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L’emergenza Coronavirus nel Piceno costringe anche la Fondazione Carisap a rivedere la strategia ipotizzata per il Piano Pluriennale 2020-2022 presentato appena qualche mese fa.

“La particolare situazione di emergenza che ha coinvolto il mondo intero, interessando direttamente anche la comunità locale, ha portato il Consiglio di amministrazione della Fondazione a prendere alcune decisioni urgenti in merito alla rimodulazione del cronoprogramma degli interventi pianificati ed indicati nel documento di attuazione del piano pluriennale vigente”, scrive la Fondazione in una nota.

Vediamo allora quali saranno le principali novità per il piano Pluriennale e la programmazione inizialmente ipotizzata (leggi qui il documento).

Leggi: Ecco il Piano Pluriennale della Fondazione Carisap: la strategia 2020-2022

Fondazione Carisap, le modalità di intervento per l’emergenza

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Carisap ha distinto due momenti e due modalità di intervento:

  1. il primo momento di “resilienza”, che impone di rispondere immediatamente ai bisogni sociali e sanitari;
  2. il secondo momento di “cambiamento”, che vuole rispondere ai bisogni della comunità attraverso la costruzione di una strategia di intervento, modificando anche i paradigmi di azione, e dando priorità soltanto ad alcune azioni.

La prima fase di resilienza, le novità

Per la fase uno di “resilienza” la Fondazione ha deciso di proseguire l’azione di risposta a supporto del sistema sanitario pubblico attraverso l’acquisto di attrezzature sanitarie, dispositivi medici di protezione, sulla base del confronto con le autorità sanitarie locali.

Inoltre, la Fondazione intende anticipare ad aprile 2020 l’intervento “Povertà economica e sociale” in forma di coprogettazione smart, stanziando € 300.000.

Si tratta della costituzione di un tavolo virtuale congiunto con le Organizzazioni del Terzo Settore che operano nell’ambito degli interventi di lotta alla povertà economica e sociale ed il coinvolgimento degli ambiti sociali territoriali con competenza nel territorio di riferimento della Fondazione.

Le Organizzazioni verranno selezionate attraverso una procedura ad evidenza pubblica e la finalità è quella di sostenere gli Enti privati valorizzando gli elementi di specializzazione della loro operatività nel settore della povertà economica e sociale.

Entro il mese di maggio 2020 sarà invece avviato l’intervento “Accademia per la formazione ed il lavoro” in forma di coprogettazione, stanziando € 200.000.

Si tratta di un intervento finalizzato al rafforzamento dei percorsi di autonomia, di integrazione sociale e di inserimento lavorativo per le persone diversamente abili attraverso la valorizzazione delle competenze.

L’intervento si sostanzia nella costituzione di una Accademia della Formazione e del Lavoro per le persone diversamente abili, attraverso il coinvolgimento delle Organizzazioni del Terzo Settore che hanno esperienza consolidata e competenza nell’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili.

Verrà realizzata una procedura a bando – ad evidenza pubblica – attraverso la quale verranno selezionate le Organizzazioni in grado di documentare consolidata esperienza nell’ambito di intervento.

Il fondo per interventi minimi, per l’annualità 2020, sarà interamente destinato a iniziative ad esclusivo carattere sociale, in termini di lotta al disagio, ed a supporto esclusivo delle Organizzazioni del Terzo settore locale.

Sempre entro il mese di maggio 2020 sarà avviato l’intervento “Assistenza domiciliare, educazione alla salute”, in forma di coprogettazione, stanziando la somma di € 300.000 (residuale rispetto agli interventi già deliberati per l’ambito “salute pubblica e medicina preventiva”). Trattasi di intervento sul tema dell’assistenza domiciliare per anziani, per malati oncologici e terminali.

È momentaneamente sospesa l’emanazione di un bando finalizzato a chiedere progetti esecutivi per sostenere interventi di miglioramento dei luoghi di aggregazione, la promozione della pratica sportiva, il potenziamento delle attrezzature scolastiche, l’alternanza scuola lavoro, la nascita di comunità educanti e di cooperative di comunità, la valorizzazione delle strutture sportive. L’emanazione del bando era prevista per aprile 2020.

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