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Disoccupati Piceni, il gruppo rivolge un appello a tutti i cittadini del territorio, invitandoli a partecipare attivamente ai consigli comunali, in modo da essere informati e da rinnovare l’interesse alla vita civile del territorio.

“La crisi avanza, chiudono negozi, fabbriche, e le disuguaglianze aumentano, prima o poi ci toccherà, anzi già ci ha colpito, allora dobbiamo fare sentire la nostra voce. La festa della Repubblica è il momento più opportuno per rinnovare la partecipazione alla vita civile. Noi crediamo sia ora, di sensibilizzare il territorio”, scrivono i rappresentanti dei Disoccupati Piceni.

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Disoccupati Piceni: partecipare attivamente alla vita politica

“Rivolgiamo un appello verso tutti i cittadini di buona volontà per cominciare a chiedere consigli comunali, con ordine del giorno che affrontano le tematiche legate alla crisi occupazionale e sociale. Bisogna smettere di essere rassegnati reclamanti, ma occorre partecipare e fare proposte costruttive, occorre rinnovare la sinergia cittadini e istituzioni. Iniziare dal basso, dai Comuni per arrivare alla Regione e coinvolgere anche i rappresentanti nazionali ed europei. Ripartiamo con un nuovo patto sociale, Non ci può essere nessun nuovo patto sociale, senza ripristinare i diritti ai lavoratori, indispensabili per consentire la ridistribuzione della ricchezza con il lavoro”, scrive il gruppo dei Disoccupati Piceni, sottolineando che gli “ultimi episodi di cronaca, riferiti al caporalato, rendono ancora più urgente l’attivazione della app contro il lavoro irregolare“.

L’ipotesi dell’app contro il lavoro nero

In effetti, “lavoro nero e sfruttamento sono sempre più presenti nelle attività lavorative, svolte in agricoltura, edilizia e turismo, perché prive del cosiddetto cartellino necessario per indicare la durata della giornata lavorativa. Per combattere il lavoro irregolare, quindi sarebbe sufficiente, all’inizio di ogni prestazione lavorativa, obbligare il lavoratore ad usare una applicazione sul cellulare, per registrare il nome e il codice fiscale dell’azienda, il luogo, la paga, e l’orario. L’applicazione sul cellulare, diventa il proprio cartellino, dove indicare l’inizio e il termine della attività lavorativa. Inoltre per eliminare i voucher, che spesso sono causa e giustificazione del lavoro irregolare, sulla app sarà indicato anche il conto corrente dove ricevere il proprio salario”.

Il gruppo Disoccupati Piceni è a disposizione per dare soluzioni: per informazioni, e per dare una mano, suggerimenti, basta chiamare o inviare un messaggio, al numero 334/7555410 (anche whatsapp). Per essere informati sulle prossime iniziative c’è il gruppo facebook Disoccupati Piceni.

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