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Roccafluvione, sabato 12 settembre nel giardino dell’Ex Asilo di Roccafluvione si è conclusa la X edizione del Fluvione Film Festival, promossa dall’associazione Arci Area54. In via eccezionale la serata si è svolta sotto forma di intervista video ai registi e agli attori alla sola presenza degli organizzatori, a causa di un imprevisto insorgere di svariati casi covid positivi nel territorio del Comune di Roccafluvione.

Anche questa edizione è stata presentata e condotta da Francesco Eleuteri, direttore artistico del festival, da questo biennio in sinergia con l’autore e sceneggiatore Pietro Albì.

La manifestazione è sostenuta dal Comune di Roccafluvione, con il supporto di Bim Tronto e Arci.

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Fluvione Film Festival, i premi e i vincitori

La serata è stata preceduta, venerdì 11 settembre, dall’apertura del festival svolta all’agriturismo La Rocca di Casebianche, borgo del comprensorio di Roccafluvione, con la proiezione della sezione documentaristica AppenninoDoc e la sezione Fuori Limite, curate dall’ecomuseo del Monte Ceresa.

Prima delle proiezioni l’associazione The Habitual Tourist ha moderato un convegno sulla storia locale con la presentazione del libro Borghi da scoprire la valorizzazione del territorio e soprattutto delle aree interne e montane promossa non solo con il cinema ma anche con lo sguardo rivolto ai percorsi storici che hanno attraversato. Durante la serata premiato anche il miglior videoclip musicale a cura della onlus Il Raggio Verde.

Come ogni anno è stato assegnato il Fluvius Petrae, la scultura realizzata artigianalmente dall’artista Ottavio Eleuteri: per il 2020 se lo è aggiudicato Christopher Holt con 3 Sleeps. Attribuiti anche il premio Area 54 assegnato dal circolo Arci locale e il Premio Cittadinanza e legalità decretato dall’Istituto Storico per il Movimento di Liberazione delle Marche e dell’Età Contemporanea ad Andrea Brusa e Marco Scotuzzi con Il muro bianco; assegnati anche diversi premi speciali dall’Associazione Viviamo Roccafluvione, nuovo partner dell’iniziativa.

I premi assegnati dall’ecomuseo del Monte Ceresa sul territorio

I premi assegnati dall’ecomuseo del Monte Ceresa sono stati quelli della parte del concorso Appennino Doc, con il riconoscimento al miglior documentario sulla montagna appenninica: il primo premio se l’è aggiudicato Dia Silla di Paolo Buatti, mentre menzione e secondo premio sono andati a Tra polvere e silenzio di Stefano Teodori.

Premio speciale Viviamo Roccafluvione, invece, è andato a Uomini, donne, terre ed animali di Stefano Teodori (omonimo dell’altro regista).

I cortometraggi e i documentari vincitori e menzionati verranno proiettati in pubblico quando la fase emergenziale sarà superata e sarà possibile visionarli in sicurezza.

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