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Un conto deposito è una tipologia di investimento a basso rischio, particolarmente interessante per molti italiani. Sono infatti numerosi coloro che hanno a disposizione capitali di varia consistenza, che desiderano investire senza correre troppi rischi. I vantaggi del conto deposito sono vari, a partire dal fatto che gli interessi accumulati sono garantiti dal contratto stipulato inizialmente con l’istituto di credito. Cerchiamo di capire quale conto deposito scegliere, considerando le principali caratteristiche di questa tipologia di prodotto finanziario.

Scegliere un conto deposito: vincolato o non vincolato?

L’essere soggetto a un vincolo o meno è uno dei più importanti elementi discriminatori tra i conti deposito. Un conto vincolato permette solitamente di ottenere interessi maggiori; contemporaneamente però chi versa i propri fondi su tale tipologia di conto non potrà poi utilizzarli per un periodo di tempo prefissato. Stiamo parlando di periodi non eccessivamente lunghi: dai 12 ai 60 mesi; quindi, per un periodo che va da un anno fino a 5 anni chi sceglie un conto deposito vincolato non avrà la possibilità di prelevare quanto versato. Stiamo parlando di una scelta importante, che va fatta coscientemente; il capitale da utilizzare per questo genere di investimenti deve essere del tutto superfluo rispetto al budget famigliare regolare. Se si teme di doversi trovare nella situazione di necessitare di tali fondi si può comunque scegliere un vincolo di breve durata.

Con cedola periodica o con reinvestimento

Anche questo elemento è importante per capire quale conto deposito scegliere. Sono infatti disponibili conti deposito vincolati, che permettono di reinvestire nel tempo quanto maturato, come da contratto; oppure si possono prediligere quei conti che prevedono di ritirare periodicamente gli interessi maturati. In pratica questa seconda proposta consente di lasciare il proprio capitale immobile nel conto deposito vincolato; periodicamente si otterranno però gli interessi, da utilizzare come meglio si crede, in modo da non doversi in alcun modo preoccupare per il vincolo che ferma la parte di capitale investita.

Il costo di un conto deposito

Ovviamente quando si sceglie un conto deposito è importante valutare quale sia l’effettiva entrata offerta periodicamente. Ci sono elementi da considerare che però esulano dalla mera percentuale di interessi maturabile nel tempo. Una questione importante è il costo di gestione, che in alcuni casi può essere significativo. Soprattutto ci si deve tenere lontani da quei conti che prevedono interessi minimi, con spese di gestione fisse molto elevate: di fatto buona parte degli interessi è “consumata” dalle spese di gestione stesse. Fortunatamente sono disponibili conti deposito completamente gratuiti, compresa l’imposta di bollo che è a carico dell’istituto di credito cui ci si rivolge. In alcuni casi questa tipologia di conto deposito è apribile direttamente online, lo stesso dicasi per le verifiche periodiche e la gestione corrente. Stiamo parlando della massima comodità: senza spostarsi da casa si apre un conto deposito, su cui si versano i fondi a disposizione scegliendo il vincolo che meglio si addice alle proprie esigenze.

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