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L’Area Vasta 5 ha partecipato al bando della Fondazione Onda candidando, per il biennio 2021-2022, la RSA di Acquasanta e la RSA ex-Luciani di Ascoli Piceno. La prima ha ottenuto un bollino RosaArgento, la seconda ne ha ottenuti due.

Un riconoscimento importante che Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, attribuisce alle Residenze Sanitarie Assistenziali pubbliche o private e  premia 177 RSA e Case di Riposo di tutta Italia per l’impegno dimostrato oltre agli aspetti sanitari, nell’umanizzazione della cura degli ospiti.

Area Vasta 5, l’importante riconoscimento alle Rsa 

Premiate le  Strutture Rsa di Acquasanta e la ex Luciani di Ascoli dalla Fondazione Onda; la prima ha ottenuto il bollino rosa Argento la  seconda ne ha ottenuti due. Un riconoscimento importante attribuito alle Residenze Sanitarie Assistenziali pubbliche o private accreditate in possesso di requisiti indispensabili per garantire una gestione personalizzata, efficace e sicura degli ospiti costituiti per la maggioranza da donne anziane.

In entrambe, il personale infermieristico, OSS e riabilitativo è fornito dalla Cooperativa Consorzio Italia con cui AV 5 ha un appalto triennale rinnovabile e coordinato presso la RSA Luciani dalla referente infermieristica Sonia Guerrieri e nella RSA di Acquasanta dalla referente infermieristica Sara Paternesi. Tutto il personale si rapporta con la Posizione Organizzativa Dott.ssa Marinella Tommasi, mentre l’ assistenza medica in tutte e due le RSA è garantita da medici di medicina generale e di continuità assistenziale.

Hanno contribuito all’ottenimento del riconoscimento la Dr.ssa Benedetta Ruggeri, Direttore Sostituto UOC Governo Clinico e Gestione del Rischio (referente Onda), la Dr.ssa Giovanna Picciotti, Direttore del Distretto di Ascoli Piceno, e la Dott.ssa Marinella Tommasi, Responsabil Area Infermieristico/ostetrica di Macroarea Territorio Ascoli Piceno.

La presenza delle nostre Strutture in questo network rappresenta un motivo di soddisfazione e di orgoglio per tutti coloro che sono coinvolti nella programmazione, organizzazione e gestione dell’assistenza agli anziani nelle Residenze Sanitarie Assistite.

Inoltre ciò comporta numerosi vantaggi quali:

  • interagire con altre realtà socio-assistenziali in tutta Italia creando un circolo virtuoso di scambio positivo di esperienze per favorire un’offerta di servizi sempre più personalizzata e strutturata sulla base
    delle esigenze dell’ospite e della sua famiglia,
  •  beneficiare dell’esperienza di Fondazione Onda in ambito Istituzionale,
  • beneficiare del supporto di Onda in ambito di comunicazione digital e di ufficio stampa,
  • per promuovere i servizi offerti da ogni struttura mediante canali consolidati dell’Osservatorio (sito Bollini RosaArgento,
    blog, portale di Onda, social network),
  •  beneficiare delle partnership di Fondazione Onda con Enti (Federanziani, lacasadiriposo.it, ANDSIPP, EXPO Sanità) e media di settore (Residenze Sanitarie, Ed. Dapero, Sesta Stagione) per dare valore alle attività e ai servizi delle strutture del network,
  •  partecipare alle diverse iniziative (convegni, iniziative, workshop, concorsi, formazione, progetti speciali) che Onda organizza nel biennio di validità dei Bollini RosaArgento in collaborazione con le strutture del network,
  • essere parte di una piattaforma online che promuove al livello nazionale le attività di ogni singola struttura valutata e premiata,
  •  conoscere l’opinione degli utenti in merito ai propri servizi sulla base dell’esperienza personale di ciascuno.

L’Intenzione dell’Area Vasta è di candidare, al prossimo bando, tutte le RSA presenti sul suo territorio, nell’ottica di un miglioramento continuo della qualità delle cure e dell’assistenza.

I premi della Fondazione Onda

Le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e le Case di Riposo, sono state premiate oggi da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nell’ambito della terza edizione dei Bollini RosaArgento. Il riconoscimento su base biennale viene attribuito alle strutture, pubbliche o private accreditate, attente al benessere, alla qualità di vita e in grado di garantire una gestione personalizzata, efficace e sicura degli ospiti e  premia 177 RSA e Case di Riposo di tutta Italia per l’impegno dimostrato oltre agli aspetti sanitari, nell’umanizzazione della cura degli ospiti.

L’iniziativa gode del patrocinio di 13 Società scientifiche e Associazioni in ambito geriatrico e della collaborazione di 7 Enti e Organizzazioni. Uno degli obiettivi dei Bollini RosaArgento è quello di fornire alle famiglie uno strumento di orientamento nella scelta del luogo di ricovero più adatto per i propri cari autosufficienti e non. Tutti i servizi delle strutture premiate nel Bando 2021-2022 sono consultabili sul sito.

“Le RSA e le Case di Riposo sono state particolarmente colpite nella prima fase dell’emergenza sanitaria. Abbiamo assistito a molti decessi di anziani ricoverati che non hanno avuto il conforto di un famigliare vicino, ma anche ad un aumento di casi di depressione e di problematiche psichiche legate alla solitudine e all’angoscia di questa situazione incerta. ù

Fortunatamente le strutture con i Bollini RosaArgento, sono state in grado di mettere in atto azioni e interventi tempestivi per proteggere i propri ospiti dal contagio preservandone la salute psico-fisica. Conferiamo quindi con piacere questo riconoscimento nella convinzione di contribuire a sostenere le famiglie in un percorso più consapevole di scelta della struttura dove ricoverare un famigliare”.

L’attribuzione dei Bollini avviene sulla base di un questionario strutturato sulla base di specifici requisiti considerati fondamentali dall’Advisory Board e include domande relative alla valutazione non solo dell’assistenza clinica e dei servizi generali offerti, ma viene ampiamente valutato anche il lato umano dell’assistenza alla persona, per garantire agli ospiti una buona qualità di vita e una permanenza dignitosa.

Il 2020 ha visto le RSA e le Case di Riposo direttamente coinvolte nella gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Per questo motivo, nella valutazione, è stata considerata anche la riorganizzazione delle strutture per consentire una degenza sicura, volta a minimizzare il rischio di contagio, garantendo cure mediche adeguate e il contatto, per quanto possibile nell’ambito della sicurezza con i familiari.

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