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La signora Colette Maze è una pianista francese di 106 anni, che sta per incidere il suo sesto album. La passione per il pianoforte è stata una delle sue principali ragioni di vita, fin dalla tenera età.

Ecco la storia della pianista transalpina.

La pianista francese Colette Maze, a 106 anni, incide il suo sesto album

La pianista Colette Maze è nata a Parigi il 16 giugno 1914. La musica è, come lei stessa ha dichiarato all’agenzia Reuters, il suo “cibo, per lo spirito e per il cuore”. La passione di Colette per la Musica nacque all’età di 4 anni, quando la bimba, che viveva in un appartamento con i suoi genitori e con la baby-sitter, sentiva suonare il pianoforte da alcuni bambini che abitavano di sopra. Affascinata dalle melodie, la bambina provava a riprodurre le note con il pianoforte della sua famiglia.

La madre e il padre si accorsero presto del suo talento e del fatto che Colette, come lei stessa racconta, preferiva suonare, piuttosto che giocare con le bambole. Passati alcuni anni, venne accettata alla Scuola Normale di Musica di Parigi. Lì, imparò diversi esercizi per le dita basati sullo yoga: un allenamento quotidiano che permette, ancora oggi, alle sue dita affusolate di essere agili sulla tastiera.

Colette Maze è stata pianista di supporto, in diverse scuole di musica della città. Poi, è diventata insegnante di pianoforte, professione che esercita tuttora. La pianista Maze ha iniziato a registrare dischi nel 1998, con una prima uscita nel 2001. Dopo il suo quinto album uscito nel 2020 (che raccoglie le opere dei compositori francesi Erik Satie e Claude Debussy), nel 2021 sta preparando un lavoro composto da tre dischi su Debussy.

Suo figlio Fabrice Maze, che vede sua madre come una “fonte di ispirazione per gli altri”, dice che Debussy è l’autore più vicino al lavoro della pianista Colette. Fabrice ha aggiunto: “Il suo buonumore, la sua gioia, il suo amore per la vita portano alle persone un sorriso in tempi angoscianti, come quello che stiamo vivendo per l’emrgenza sanitaria”.

Colette Maze racconta che la sua ispirazione è derivata inizialmente da una “mancanza di tenerezza”, nella sua casa d’infanzia. In casa, ha quattro pianoforti, ai quali dedica, come minimo, 5 ore di studio al giorno: “Mi alzo alle 8, faccio yoga, poi mi metto a suonare. La musica è natura, è l’acqua, la pioggia, un tramonto”.

E per il futuro, cosa pensa di fare? La signora dice che, quando non sarà più in grado di suonare, avrà bisogno di “continuare ad alimentare l’immaginazione con qualcosa di tangibile”.

La spiccata bravura di Colette Maze nel suonare il pianoforte, oltre alla sua età longeva, possono portare a parafrasare un celebre slogan pubblicitario, affermando che “La Musica allunga la vita”.

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