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Si chiama Lasciamo scegliere le donne!, il  Progetto europeo a supporto dell’imprenditoria femminile di cui la  Service Coop, cooperativa sociale con sede a Spinetoli, è capofila. Finanziato dal programma Erasmus+, ha l’obiettivo di raccogliere le buone pratiche in Europa per il sostegno all’imprenditoria femminile.

Spinetoli, di cosa tratta il progetto 

Il progetto iniziato ad Ottobre 2019 raccoglie un altro risultato essenziale al progetto, dopo le indagini rivolte agli esperti (formatori, consulenti, imprenditrici di successo, associazioni di categoria) e quella rivolta alle donne.

I partner di Italia, Grecia, Spagna, Estonia, Lituania, Portogallo, infatti, hanno tenuto nei mesi di Dicembre 2020 e Gennaio 2021,  6 Focus Group online con la partecipazione di esperti nel campo dell’imprenditoria femminile, imprenditrici attive, responsabili politici, consulenti e formatori.
La discussione è stata incoraggiata prendendo come punto di partenza le seguenti domande:

  •  In che modo l’imprenditoria femminile è stata colpita dalla crisi Covid-19?,
  • Dove è  diretta l’imprenditorialità femminile?,
  • Quali sono le sue nuove vie di sviluppo?,
  •  Quali competenze o capacità deve sviluppare un imprenditore nelle circostanze attuali?,
  •  Come è la situazione del networking tra le donne imprenditrici nel tuo paese/area?,
  • Cosa continua a impedire un maggior numero di imprenditrici?,
  • Quali sarebbero le tue soluzioni alla situazione attuale?.

Il Rapporto Comune è pubblico e può essere scaricato al questo link.

Le cinque linee guida emerse in tutti i sei paesi partner sono state:

  • Network: promuovere le attività di networking e sostenere la formazione dei membri. Rafforzare le sinergie tra le imprenditrici, promuovendo le imprese con una piattaforma che generi punti di incontro.
  • Visibilità: comunicare le pratiche e i risultati delle donne nel mondo degli affari.
  • Solidarietà: sviluppare lo spirito di unione tra le imprenditrici, promuovendo un clima di collaborazione e creando un ambiente in cui il mutuo aiuto e le sinergie prevalgano sulla concorrenza sleale e sulle pratiche che violano l’etica professionale.
  • Formazione: sostenere l’iniziativa imprenditoriale di qualsiasi donna, anche attraverso programmi di mentoring per l’integrazione delle donne nel mondo dell’impresa.
  • Innovazione: promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie.

La pandemia sta agendo in un contesto, italiano e mondiale, dove le disparità di genere nel mondo del lavoro erano una criticità già prima dell’emergenza sanitaria. Il gender pay gap mondiale, cioè la differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini, è intorno al 20%. In Italia, a Dicembre 2020, gli occupati sono diminuiti di 101mila unità, di questi 99mila sono donne. Un fenomeno ancora più allarmante se si considera anche che dei 444mila occupati in meno registrati in Italia in tutto il 2020, il 70% è costituito da donne. In un momento così complesso è ancora di più necessario lavorare per individuare quelle buone prassi che consentano alle donne di esprimere il loro pieno potenziale nel lavoro e nella società.

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