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La Fondazione Lega del Filo d’Oro ha presentato nei giorni scorsi, il Bilancio di Sostenibilità 2020. Condiviso lo strumento di rendicontazione sociale che rispecchia i suoi principi di qualità e trasparenza. Attraverso il bilancio, l’Ente racconta quanto è stato realizzato nel corso dell’anno, malgrado le impegnative sfide imposte dall’emergenza Covid-19.

Il bilancio sociale 2020 della Fondazione Lega del Filo d’Oro

La Fondazione Lega del Filo d’Oro ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2020. I risultati raggiunti hanno confermato la continuità dei servizi, garantiti complessivamente a 913 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e alle loro famiglie e aperte due nuove sedi territoriali di Novara e Pisa, avvenute a febbraio 2020, che hanno portato la Lega del Filo d’Oro ad essere presente in 10 regioni.

Lega del Filo d’Oro si è avvalsa del supporto scientifico dell’Università degli Studi di Milano, Milano School of Management, al fine di dare piena attuazione al principio di neutralità, confermando l’adozione di uno standard di rendicontazione internazionale (il GRI Sustainability Reporting Standards).

I numeri

Le azioni e l’operatività della Lega del Filo d’Oro nel corso del 2020 hanno consentito di generare valore economico pari a 53,2 milioni di euro, in crescita dell’8,13% rispetto al 2019. Il 74% della quota di proventi deriva da attività di raccolta fondi. Il 78% del valore economico distribuito fra gli stakeholder, pari a 41,7 milioni di euro.

Sul fronte dell’efficacia della Lega del Filo d’Oro nel rispondere ai bisogni degli utenti, l’indagine periodica di soddisfazioneha restituito una media di soddisfazione complessiva di 90,26 punti su 100. In aumento rispetto al 2019 in cui era pari a 80,63 su un campione di rispondenti inferiore.

Obiettivi futuri

Attraverso il Bilancio di Sostenibilità 2020 la Fondazione non solo racconta con trasparenza ai propri stakeholder i risultati e l’impegno profuso per gestire l’emergenza, ma traccia altresì gli assi prioritari che definiranno gli obiettivi futuri. Maggiore capacità di risposta, innovazione dei servizi, condivisione delle conoscenze, che si potranno concretizzare anche attraverso il completamento del Centro Nazionale di Osimo. Inoltre l’apertura di nuove Sedi e lo sviluppo di modelli di presa in carico domiciliare a livello territoriale.

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