Articolo
Testo articolo principale

Con l’arrivo di altri 100 milioni di euro dal Fondo complementare Pnrr destinati al cratere marchigiano tutti si aspettano una accelerazione della ricostruzione. Se l’aspettano innanzitutto le popolazioni colpite duramente dal terremoto, poi le istituzioni. La Regione Marche ha presentato una serie di progetti, suddivisi in due macro aree, per poter utilizzare questi fondi. Sono stati sviluppati in stretto contatto con i rappresentanti del territorio e approvati dalla Cabina di coordinamento integrata.

Due le direttrici che hanno determinato il finanziamento di progetti: da un lato la rifunzionalizzazione di beni pubblici, dall’altro lo sviluppo turistico e ricreativo.

I beneficiari sono stati individuati ricorrendo alle progettualità che i Comuni del cratere avevano presentato in occasione del varo del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis).

guido castelli pnrr

L’assessore alla ricostruzione della Regione Marche Guido Castelli

“Attingendo dai progetti Cis – spiega l’assessore alla ricostruzione della Regione Marche Guido Castelli i due finanziamenti hanno avuto la possibilità di essere recuperati. Abbiamo ritenuto decisivo fare in modo che quel parco progetti potesse essere via via attivato, a seconda dell’arrivo di nuove provviste finanziarie. Un parco progetti per ben 900 milioni. La cabina di coordinamento ha imposto tempi ristrettissimi, ma abbiamo subito avviato una consultazione molto accurata dei sindaci e dei Comuni. Conseguendo un risultato molto importante, perché sono circa 100 milioni di progetti che potranno essere attivati, con l’avvertenza che vanno finiti e collaudati entro 2026”.

Sviluppo turistico e ricreativo

Allo sviluppo turistico sono destinati 50,6 milioni di euro. Tra i progetti finanziati figurano lo studio per l’impianto di risalita e la ricostruzione della seggiovia di Ussita (11.479.000 euro) e altri interventi sui comprensori sciistici di Bolognola (5.600.000 euro), Sarnano (6.125.000 euro) e Castelsantangelo sul Nera (5.600.000 euro).

“Non è un caso – sottolinea l’assessore Castelli – che qualche giorno fa l’Ufficio speciale per la ricostruzione abbia liquidato una cifra di 725.599 euro a beneficio della ripartenza di tre edifici nodali a Frontignano. Per la precisione, il centro funzionale Saliere (307.037 euro), i rifugi Cristo delle Nevi (247.388 euro) e Cornaccione (171.173 euro). E’ una conferma della costante attenzione che la Regione riserva a questa tematica nodale per il rilancio della montagna e dei Sibillini”.

Rifunzionalizzazione dei beni pubblici

Alla rifunzionalizzazione dei beni pubblici sono destinati 53,6 milioni di euro. Tra questi spiccano la riqualificazione, in ottica turistico culturale, della ex scuola di Belmonte Piceno (878.000 euro) e la realizzazione di un punto di sosta attrezzata per il noleggio e la riparazione mountain bike. Ma anche la riqualificazione del locale di Via Roma come punto informazioni turistiche a Montelparo (450.000 euro) e, a Monte Rinaldo, la riqualificazione Museo Civico Archeologico (250.000 euro).

L’assessore Castelli riferisce anche su altri interventi sostenuti sempre dal Fondo complementare Pnnr.

“Anche qui c’è tanta carne al fuoco – spiega –  con diverse misure che stanno seguendo i rispettivi iter burocratici. A tal proposito, vale a la pena di ricordare i 110 milioni di euro a beneficio degli 85 comuni del cratere che andranno a impattare su rigenerazione urbana e strade. Centri storici, aree verdi, monumenti, parchi, piste ciclabili: quasi 84 milioni di euro di proposte validate dall’Ufficio regionale che ora saranno trasmesse alla Cabina di coordinamento per l’emissione della formale ordinanza di adozione. A questi si aggiungono anche i fondi, pari a 25 milioni, per investimenti sulla rete stradale”.

Leggi anche Fano: Lello Arena al Teatro della Fortuna dal 28 dicembre

TAG: , , , ,