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Emergenza covid-19: la Regione Marche mette in campo oltre 14 milioni di contributi statali per il sostegno delle attività produttive e turistiche. I contributi sono a fondo perduto e a destinazione vincolata, Le misure sono state presentate dal presidente Francesco Acquaroli e dagli assessori Mirco Carloni, Guido Castelli e Stefano Aguzzi.

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Regione Marche, da sinistra: l’assessore Guido Castelli, il presidente Francesco Acquaroli, il vice presidente Mirco Carloni e l’assessore Stefano Aguzzi

Regione Marche: la presentazione delle misure

Oltre 14 milioni di euro di fondi statali e con destinazione vincolata: è la dotazione complessiva messa in campo dalla Regione Marche per il sostegno alle attività produttive e turistiche per l’emergenza covid. Si tratta di contributi a fondo perduto, stanziati dallo Stato, a favore delle piccole e micro imprese di diversi settori colpiti dalla crisi pandemica. Come detto, le misure sono state presentate dal presidente Francesco Acquaroli e dagli assessori Mirco Carloni e Guido Castelli. Presente all’incontro con la stampa anche l’assessore Stefano Aguzzi.

Le linee di intervento riguardano, in particolare, la ricapitalizzazione delle imprese a cui viene destinata, attraverso Confidi, la somma di 6 milioni di euro. Ma sono previsti aiuti ai settori intrattenimento e organizzazione di cerimonie (2 milioni e 880mila euro); trasporto turistico (592mila euro); parchi tematici e divertimento 592mila euro. 

Le domande per accedere ai contributi possono essere presentate a partire dal 17 gennaio prossimo e fino all’11 febbraio 2022.

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Un altro momento della conferenza stampa di Presidente e assessori della Regione Marche

Gli interventi

“E’ la prima volta – ha chiarito il presidente Acquaroliche si aiutano le imprese nella ricapitalizzazione, questo per ridare loro solidità e capacità competitiva. Ricordiamo tutti che le nostre imprese vengono da crisi ripetute: il sisma, quella degli istituti bancari e quindi la pandemia. Allora va dato uno spazio importante a queste misure che potremmo potenziare anche con la nuova programmazione europea per attuare le linee di indirizzo strategico che ci siamo dati. Linee strategiche che verranno presto tradotte in leggi”.

Le diverse misure sono state illustrate dal vicepresidente Carloni. “Abbiamo distribuito 10 milioni di euro di trasferimenti statali vincolati – ha spiegato – a favore delle categorie produttive che hanno subìto non solo un danno, ma che hanno patito le restrizioni imposte dalla gestione dell’emergenza covid. A queste misure, per circa 4 milioni, abbiamo aggiunto una dotazione di 6 milioni di euro. E’ a disposizione dei Confidi marchigiani, per assegnare un contributo a fondo perduto destinato alla ricapitalizzazione e patrimonializzazione delle imprese.

Comprese quelle cooperative che deliberano un aumento di capitale. Una misura veloce e di semplice erogazione, dedicata al variegato mondo delle piccole e medie imprese che vogliono investire per ripartire. Rafforzando la propria attività o migliorando il rating aziendale per accedere a ulteriori finanziamenti bancari”.

“Va sottolineato – ha aggiunto l’assessore Castelliche si tratta di risorse la cui destinazione è il frutto di una interlocuzione tra Governo e Regioni per individuare i settori maggiormente fragili. Al sostegno alle attività turistiche va aggiunto anche quello alle attività connesse agli impianti sciistici per un importo di ulteriori 4 milioni e 475mila euro. Ciò vuol dire aiutare tutte quelle attività che hanno subìto perdite nelle zone di turismo e sport invernale.

C’è anche uno specifico parametro di valutazione per le aree del cratere sismico.

L’impianto dei sostegni alla capitalizzazione è decisivo, determinante e strategico in un momento in cui vanno a scadenza le moratorie. Abbiamo cercato di creare un contesto, anche se è solo il primo passo, in cui le aziende si possono rafforzare. Quasi un sistema di sorveglianza attiva del debito, da parte della Regione, che deve stare al fianco del nostro patrimonio produttivo fatto di piccole e piccolissime aziende”.

Le foto sono di Maurizio Rillo.

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