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Il presidente dell’ATA (*) Sergio Loggi, ha convocato per lunedì 31 gennaio una riunione con i sindaci dell’ambito e i gestori del servizio rifiuti. Nella riunione, che si svolgerà in videoconferenza, verrà illustrata una proposta di intervento integrato complesso in materia di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti urbani.

La proposta progettuale è finalizzata ad attingere ai fondi del PNRR previsti per la rivoluzione verde e la transizione ecologica.

La cosiddetta “missione 2” del Recovery Plan, infatti, prevede cospicui investimenti destinati proprio all’economia circolare e alla gestione dei rifiuti.

Il Progetto è finalizzato a migliorare la meccanizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani sul territorio. Questo attraverso l’utilizzo di modalità innovative come la realizzazione di isole ecologiche informatizzate e la riorganizzazione dei centri del riuso. Ma anche mediante altre forme di gestione avanzata dei rifiuti più vantaggiose per la salvaguardia dell’ambiente.

Oltre che a raggiungere obiettivi di riciclo in linea con i nuovi target normativi, attraverso la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, uno degli obiettivi prioritari perseguiti dall’iniziativa è contribuire alla determinazione di tariffe puntali secondo le disposizioni dettate dall’Autorità di Regolazione dell’energia e dell’ambiente (ARERA).  

L’incontro organizzato evidenzia l’attenzione del Presidente dell’ATA  per la gestione dei rifiuti e il processo di pianificazione in corso.

Il Piano d’Ambito adottato, che si trova attualmente nella fase di VAS (Valutazione Ambientale Strategica), coordina infatti le diverse iniziative nel territorio. L’intervento integrato complesso che sarà illustrato, oltreché funzionale alla partecipazione ai bandi del PNRR, ne costituisce un importante strumento operativo.

In merito al Piano d’Ambito l’indirizzo dell’ATA, oltre che dover recepire le prescrizioni della Regione Marche, è quello di prestare attenzione alle istanze del territorio pervenute. Prendendo in considerazione e accogliendo il più possibile, le osservazioni pervenute dai comitati ambientalisti, dalle associazioni dei cittadini, dagli enti locali e da tutti gli stakeholder del territorio.

L’intento perseguito è quello di giungere, alla fine del percorso di pianificazione, ad approvare un Piano d’Ambito condiviso, concertato ed efficiente. Un piano che ponga al centro delle scelte l’obiettivo strategico e prioritario di coniugare la tutela dell’ambiente e della salute con la sostenibilità economica della gestione dei rifiuti a vantaggio dell’intero ambito.

(*) ATA: assemblea territoriale d’ambito.

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