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Marche zona arancione: dopo tanti annunci, ecco l’ufficialità. La cabina di regia governativa ha deciso che le Marche, da lunedì 7 febbraio, cambieranno colore, passando da gialle ad arancioni. Ad affermarlo è stato il presidente della Regione Francesco Acquaroli sul suo profilo Facebook.

Ecco un riassunto di tutte le regole da seguire durante la permanenza in zona arancione, dagli spostamenti all’accesso a negozi e servizi.

Marche zona arancione: le regole

Per chi è munito di green pass da guarigione o è vaccinato, non cambia niente rispetto alla zona gialla. Le restrizioni, per cui, riguardano essenzialmente coloro che non possiedono il certificato verde rafforzato.

In zona arancione, coloro che sono sprovvisti di green pass non possono uscire dal territorio comunale se non per motivi di salute, lavoro, necessità o per fruire di servizi non disponibili nel proprio comune. Restano consentiti gli spostamenti nel raggio di 30 km dai piccoli comuni con meno di 5000 abitanti, escluso il capoluogo di provincia. Necessario sempre avere con sé l’autocertificazione.

Per quel che riguarda l’accesso ai negozi, in zona arancione, nei giorni festivi e prefestivi, l’ingresso nei centri commerciali è consentito solo a chi è munito di super green pass. Lo stesso vale per i corsi di formazione in presenza e per gli sport di contatto all’aperto. Restano quindi esclusi da queste attività tutti gli altri.

Zona arancione, quando scatta

Sono tre i criteri che determinano il cambio di colore da zona gialla ad arancione.

Il primo è l’incidenza, ovvero il numero delle positivià registrate, che deve essere superiore a 150 casi ogni 100 mila abitanti. La seconda soglia da superare, invece, riguarda l’occupazione delle terapie intensive, che deve superare il 20%. Da ultimo, l’occupazione dell’area medica deve essere maggiore del 30%.

Valori che purtroppo la Regione Marche ha superato.

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