Articolo
Testo articolo principale

Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina che negli ultimi tempi ha fatto molto parlare di sé, è morto ieri ad 89 anni.

La notizia aveva circolato per ore sui social senza conferme né smentite.  L’ufficialità arriva ora dalla Francia, in particolare dal giornale francese Libération.

La notizia della morte di Montagnier

Dopo la diffusione della notizia riguardo il suo decesso, oggi (10 febbraio) è arrivata la conferma. Inizialmente era stato il quotidiano France Soir a dare l’annuncio.

Montagnier si è spento in Francia martedì 8 febbraio 2022, nell’ospedale americano di Neuilly-sur-Seine, nei pressi di Parigi.

Montagnier e le tesi contrarie al vaccino anti Covid

Gli ultimi due anni della vita dello studioso sono stati segnati da aspri contrasti con gran parte della comunità scientifica. Le critiche che gli venivano mosse riguardavano le sue riflessioni sull’origine del Covid-19 e sull’efficacia e sicurezza dei vaccini.

In effetti, Montagnier negli ultimi tempi era diventato un punto di riferimento per tutti coloro che accampano dubbi riguardo la gestione della pandemia e nutrono timori nei confronti della campagna vaccinale di massa. Ad esempio, circa un mese fa il premio Nobel era venuto in Italia, a Milano, in sostegno della manifestazione del 15 gennaio contro il green pass.

Chi era Luc Montagnier

Nato nel 1932 e spentosi nel 2022, a quasi 90 anni, è stato un grande biologo e virologo francese, insignito del premio Nobel per la medicina nel 2008. Direttore emerito del Centro nazionale di ricerca scientifica e dell’Unità di Oncologia virale dell’Istituto Pasteur di Parigi, aveva scoperto nel 1983 il virus dell’HIV, responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).

Proprio lo studio sull’HIV, la sua identificazione e il suo riconoscimento, gli aveva fatto guadagnare il prestigioso riconoscimento del Nobel.

Nella sua carriera ha collaborato con gli istituti scientifici più prestigiosi del mondo.

Leggi anche: Green pass: avvocati protestano con sciopero della fame

TAG: ,