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Il Consiglio di amministrazione della Carifermo spa ha approvato gli schemi di bilancio relativi all’esercizio 2021. I dati dimostrano il ruolo svolto verso le imprese e le famiglie nel delicato momento post pandemico, ruolo decisivo per la ripartenza economica.

I crediti in bonis lordi hanno raggiunto 1.100 milioni di euro, con un incremento dell’8,8% rispetto al 2020.

71 milioni di euro sono state le erogazioni alle famiglie di cui circa 34 milioni di mutui per l’acquisto della casa. I finanziamenti erogati alle imprese si attestano a 191 milioni, includendo anche il significativo impegno verso le misure covid. E facendo registrare un incremento del 3,36% dello stock complessivo dei finanziamenti. Restando nell’ambito covid, si segnala come la Banca abbia posto una forte attenzione alla promozione dell’utilizzo dei canali digitali e alla sicurezza delle sue persone e dei clienti.

La raccolta diretta, trainata dall’aumento dei conti correnti (+22,5%) passa da 1.787 milioni di euro del 2020 a 2.159 milioni (+20,8 %).

Confermando il trend in aumento degli ultimi anni, dato che testimonia la salda fiducia che i clienti riconoscono alla Banca.  Cresce anche la raccolta indiretta che passa da 1.278 milioni di euro agli attuali 1.466 milioni (+14,8%), spinta dall’incremento del risparmio assicurativo e previdenziale (+17,8%), e dal risparmio gestito e amministrato che crescono complessivamente del 12,5%. Questi dati sono frutto dell’approccio consulenziale della Banca, focalizzato sulla soddisfazione dei bisogni della clientela, per rispettare nel tempo le differenti aspettative.

Continua la tendenza, in diminuzione, dei crediti deteriorati che si riflette nell’andamento degli indicatori NPL: il rapporto NPL netti/Impieghi netti scende al 4,11%,migliorando quanto previsto nei piani.

Il coverage medio delle sofferenze è pari al 69,45%, il coverage delle inadempienze probabili si attesta al 45,4%, mentre quello degli scaduti deteriorati al 16,3%. La percentuale di copertura degli NPL si attesta a 58,1%, in crescita rispetto al dato di dicembre 2020.

Cresce il margine di interesse che si posiziona a 33,2 milioni di euro (+6,62 % rispetto al 2020).

L’utile netto si afferma a 15 milioni di euro, consentendo di proporre la distribuzione dei dividendi ai soci. Il cost/income si attesta al 59,38%. Il patrimonio si rafforza ulteriormente e l’indice di patrimonializzazione CET 1 raggiunge il 19,68%, largamente superiore ai requisiti normativi.

“In uno degli anni più difficili  – ha commentato il direttore generale Ermanno Traini – abbiamo raggiunto importanti risultati grazie all’impegno costante di tutte le persone di sede e di rete. Hanno saputo sviluppare un eccellente lavoro di team, rafforzando il legame con il territorio, basato su un rapporto di fiducia con la clientela a cui Carifermo è profondamente grata. Raccogliamo i frutti di un lavoro svolto su tutti i fronti, senza tralasciare nessun dettaglio, monitorando la qualità del servizio e la consulenza da un lato. E dall’altro prestando grande attenzione alle nostre persone ed ai clienti.

Questi risultati sono le fondamenta per il prossimo piano industriale 2022/2024. Piano che vedrà come priorità l’attenzione al patrimonio e alla qualità del credito, agli investimenti in tecnologia e nel digitale, all’impegno verso i temi ESG e alla sicurezza informatica. La nostra mission è quella di essere accanto a persone e imprese, interpretandone le necessità, per essere facilitatori della crescita del nostro territorio.”

Il presidente Amedeo Grilli ha sottolineato il ruolo svolto dalla Banca per accompagnare imprese e famiglie verso il ritorno alla normalità. Evidenziando l’importanza della riduzione del profilo di rischio e dell’aumento della già elevata patrimonializzazione.

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