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Ascoli Crotone le interviste: a fine gara, nella sala stampa del Del Duca parlano gli allenatori Andrea Sottil e Francesco Modesto e i calciatori bianconeri Federico Dionisi e Fabio Maistro.

Ascoli Crotone, ecco le voci dei protagonisti

“Ho sofferto queste tre giornate non essere in panchina è stata colpa mia – spiega il tecnico bianconero Sottil -. Sapevo che sarebbe stata una partita ostica e sgorbutica, vinta in questa maniera, il primo istinto è quello di andare sotto la curva perchè abbiamo meritato la vittoria. C’è stato un momento in cui ho percepito che la squadra era moralmente in difficoltà e lì ho temuto di non farcela. Devo dire che chi è entrato ha dato un cambio di passo, più che altro a livello mentale. Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi, 42 punti a 12 giornate dalla fine, questa squadra sta facendo un grande percorso e sono fiero di loro. 

Il Crotone è una ottima compagine e ha solo un difetto quest’anno: la classifica. Capitano le stagioni così. Mi aspettavo un avversario in salute. E’ stata una gara aperta fino all’ultimo, l’ho definita una super battaglia. Eramo playmaker? Mirko è abituato a giocare in quel ruolo e oggi ha disputato una buona gara. Buchel contro l’Alessandria ha fatto tipo 12km e quindi va fatto riposare ogni tanto. Per quanto riguarda Dionisi devo cominciare a fargli fare i minuti perchè in questo fa fatica a farne 50. E’ stato un mese e mezzo fuori e sono contento di quello che ha fatto, grandissimo professionista il nostro capitano. 

Nelle ultime 4 partite 9 punti, direi bene sotto il profilo della marcia e della continuità di risultati. Ma secondo me questa squadra ha un potenziale che deve ancora esprimere del tutto. Chiaramente dobbiamo continuare a ragionare partita dopo partita”. 

“Abbiamo fatto la gara che dovevamo fare – dichiara il trainer del Crotone Modesto -. Siamo anche ripartiti bene, riuscendo a passare in vantaggio. Potevamo chiuderla prima e questo è un peccato. Ci è mancata un pò di furbizia e paghiamo anche questo. Siamo vivi, ma è difficile da digerire la gara di oggi, ottima prestazione tranne negli ultimi 7 minuti”. 

“E’ secondo me una vittoria da Ascoli  – esordisce il capitano bianconero Dionisi -. Avevamo fatto un buon primo tempo. Dovevamo essere più pazienti nella ripresa invece abbiamo subito il gol. Poi è venuto fuori il cuore, la voglia di non arrenderci. Siamo riusciti a ribaltarla. Complimenti davvero a chi è subentrato. Tutti sono disposti a dare il 100%. 

Andare sotto la curva a festeggiare con i tifosi è una gioia. Nelle ultime settimane stiamo dando soddisfazioni loro anche al Del Duca, dobbiamo continuare così. Sono orgoglioso di giocare con questa maglia. La salvezza è matematica? Mancano pochi punti per conquistarla ed essere tranquilli. Il nostro motto di quest’anno è stato quello di ragionare partita per partita. A Lecce sarà dura, ma noi ce la vogliamo giocare e dare fastidio a tutti.  Le 500 gare tra i professionisti? Mi fa piacere ma non sono molto legato ai numeri. Ho ancora tanta voglia di fare e sto cercando la miglior condizione, sicuramente oggi non è stata la mia miglior partita. 

La gara di Lecce la prepareremo da squadra e spero di tornare al gol. La rete per un attaccante è aria ma non ci penso, penso prima di tutto alla squadra”. 

“Eravamo sicuri di poterla riprenderla perchè non meritavamo assolutamente di perderla – afferma il match winner di giornata Maistro -. Il rigore? Kone mi ha toccato forte, non a caso ho ancora dolore, il rigore era netto. L’abbraccio della curva e il mister che è venuto in mezzo a noi è stato fantastico. Siamo un gruppo molto unito, 

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