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Ambiente e uso di pesticidi, la questione nuovamente sotto i riflettori. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, numerose le proposte per ritardare o addirittura abbandonare la transizione. Ovvero quel passaggio verso sistemi alimentari sostenibili basati su pratiche agroecologiche. L’industria agroalimentare ha sferrato nuovi attacchi alla strategia Farm to Fork. I pesticidi causano gravi danni agli ecosistemi. Accrescono il rischio di malattie neurodegenerative e del cancro. Interferiscono anche con il sistema ormonale, con effetti ancora più importanti sui feti e sui bambini. Il costo umano, ambientale ed economico di un uso intensivo dei pesticidi è inaccettabile.

Ambiente, la questione pestici anima le proteste

Il 23 marzo, la Commissione europea ha diffuso la sua comunicazione sulla “Salvaguardia della sicurezza alimentare e potenziamento della resilienza dei sistemi alimentari“. Alcuni passaggi del documento sembrano allontanarsi dalla volontà di applicare il Green Deal e di quelle misure indispensabili a garantire la sicurezza alimentare sul lungo termine. Ancor più preoccupanti sono le deroghe agli obblighi ecologici per gli Stati membri e il permesso di mettere a coltura terreni originariamente destinati alle Ecological Focus Areas. Aree per le quali l’uso di pesticidi tossici non è chiaramente escluso nonostante l’obiettivo di riduzione del 50% prevista dalla strategia Farm to Fork. In Europa il 60% dei terreni coltivati è dedicato alla produzione di mangimi. Per Slow Food è assurdo pensare di destinare altri terreni alla produzione industriale di mangimi, invece che di cibo per le persone. 

I pesticidi

La parola “pesticida” è un termine generico, una sorta di contenitore nel quale rientrano molte sostanze diverse. Tutte accomunate dal fatto di venire somministrate a piante e colture per scongiurare danni ai raccolti agricoli. Possono essere fitoregolatori, erbicidi, anticrittogamici, insetticidi, a seconda che combattano piante infestanti, insetti o funghi. Sono prodotti chimici che, per scongiurare gli effetti dei parassiti, finiscono per causare seri danni all’ecosistema: hanno infatti gravi conseguenze su suolo, ambiente e anche sull’uomo. Il pericolo più diretto riguarda il terreno, a rischio impoverimento e perdita di fertilità. E poi ci sono gli effetti sull’ambiente e sull’uomo.

Il grido di allarme

Il grido d’allarme è sollevato anche dal recente rapporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che documenta l’incremento di pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee. Ridurre da subito il più possibile l’uso dei pesticidi è l’appello. A condividerlo i Gruppi di acquisto solidali (GAS), Associazioni ambientaliste come Wwf e Legambiente. Ma anche associazioni che si occupano di cibo e agricoltura come Slow Food, agricoltori biologici, uniti nel Coordinamento regionale “Pesticidi No Grazie!”.

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