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La processionaria è un lepidottero parassita distruttivo per le pinete e dannoso per gli animali. Ha la peculiarità di formare nidi sericei sugli alberi dentro i quali si sviluppano le larve che a fine inverno scendono per interrarsi e divenire prima crisalide poi farfalla. Larve che si muovono in catena, formando una “processione”.

Queste larve sono distruttive per le pinete perchè sono voracissime, capaci di defogliare vaste aree alberate. Inoltre hanno sul dorso dei peli urticanti che possono provocare irritazioni cutanee ed altre anomalie di tipo dermatologico a persone e animali.

Le varietà di pino maggiormente esposte sono: pino domestico (Pinus pinea), pino d’aleppo (Pinus ha/epensis), pino silvestre (Pinus sy/vestris), pino nero (Pinus nigra), pino strobo (Pinus strobus).

Processionaria, i provvedimenti

Un Decreto ministeriale del 2007 stabilisce che si debba procedere contro il lepidottero “…a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”.  Facendo riferimento a tale provvedimento, le singole Amministrazioni comunali emanano ordinanze specifiche proprio per il contenimento della sua proliferazione.

Processionaria, il Comune di Macerata

Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha emesso l’ordinanza n. 110 del 25 febbraio 2022 con la quale si dispone che “i nidi di processionaria e i rami che li ospitano devono essere raccolti e distrutti”. Si fa espresso divieto di conferire nidi e rami nelle varie frazioni dei rifiuti urbani e si precisa che le spese per questi interventi sono a totale carico dei proprietari dei pini infestati.

Processionaria, il Comune di San Severino Marche

L’Amministrazione comunale di San Severino Marche ha già iniziato gli interventi di lotta al parassita sulle aree pubbliche. Il sindaco Rosa Piermattei, con sua ordinanza, ha invitato proprietari di aree verdi private e amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi, ad effettuare, entro 10 giorni, tutte le opportune verifiche e ispezioni sugli alberi a dimora. Tali verifiche andranno effettuate, a partire dal 2023, ogni anno entro il 31 marzo.

I nidi della processionaria dovranno essere immediatamente rimossi e distrutti, rivolgendosi a ditte specializzate. L’ordinanza  vieta di conferire nidi e rami nelle varie frazioni dei rifiuti urbani e precisa che le spese per questi interventi sono a totale carico dei proprietari dei pini infestati.

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