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Vino driver per comunicare al mondo le grandi eccellenze marchigiane. La Regione Marche torna grande protagonista al Vinitaly. Presenti ben 107 aziende ed un corposo programma di eventi sia dentro che fuori salone. Le cantine marchigiane sono pronte a divenire veri luoghi di accoglienza qualificata e di pregio.

Vino, le Marche protagoniste anche al Vinitaly

La Regione Marche ha inteso caratterizzare la presenza a questa edizione del Vinitaly proponendo negli spazi espositivi il nuovo branding “Marche, Land of excellence“. Le Marche del vino vanta circa 11 mila imprese attive nel settore. Ben 17.500 ettari di superficie coltivata e gli oltre 800 mila ettolitri di produzione annua. Numeri che rappresentano un’annata positiva che registra +5,4% delle esportazioni per un corrispettivo di di 57,6 milioni di euro. 

L’eccellenza è ciò che identifica la nostra terra e le nostre produzioni in maniera trasversale: dall’enogastronomia al lusso, dalla moda alla meccanica, dai mobili a tutte le filiere produttive. Sul Vinitaly abbiamo investito risorse consistenti, superiori a 350 mila euro per garantire le migliori opportunità alle imprese marchigiane – ha detto il vice presidente della Regione Marche Mirco CarloniQui a Verona siamo presenti con uno spazio espositivo di grande impatto ed iniziative di rilievo. Vogliamo essere più che mai a fianco dei nostri produttori, che meritano tutto il nostro sostegno perché sono i veri ambasciatori della qualità made in Marche”.

Questione nutriscore

Verona è anche l’occasione per ribadire la nostra totale contrarietà alla follia del nutriscore – afferma Carloni – sistema di etichettatura a semaforo, con cui l’Europa vorrebbe mortificare le nostre grandi produzioni enogastronomiche e vitivinicole bollandole come dannose per la salute, a vantaggio dei prodotti ultra lavorati delle multinazionali. Combatteremo con ogni mezzo contro chi vorrebbe far credere, per motivi esclusivamente commerciali, che una cola light sia più salutare di un bicchiere di Verdicchio“.

Vini biologici ed enoturismo

La produzione marchigiana è sempre più orientata sui vini Biologici con una percentuale di oltre il 35%. Si attesta come seconda regione in Italia sul vino bio. Un territorio che vanta 20 denominazioni (DOP), una indicazione vinicola (IGT) ed una presenza di vigneti che caratterizza da nord a sud le colline.

Pronta la sfida dell’enoturismo con la volontà di creare cammini del vino. Veri e propri percorsi esperienziali concedendo la possibilità alle cantine di fare accoglienza e somministrazione. Viene definita una strategia concreta per fare sintesi tra tutti i valori in gioco che contraddistinguono i vari territori. Si creeranno percorsi dedicati ai vitigni, in modo che le cantine possano divenire meta di turismo esperienziale ed emozionale.

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