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Entra nella fase operativa il progetto Agicot per la presa in carico degli anziani fragili. La Asl di Teramo, tramite  la Regione Abruzzo, ha ricevuto un finanziamento di circa 1.100.000 euro per il progetto sperimentale ideato con l’Università di Firenze. 

Asl di Teramo, anziani fragili e Agicot

Il progetto prevede la nascita dell’agenzia Agicot (Agenzia di Integrazione Continuità Ospedale-Territorio) dedicata all’organizzazione e al potenziamento dell’integrazione dell’assistenza sociosanitaria tra ospedale e territorio.

Obiettivo dell’Agicot è introdurre un modello organizzativo di aggregazione funzionale per integrare le richieste che nascono dai bisogni sanitari e le risorse per la presa in carico dell’anziano fragile. Sarà un’equipe multiprofessionale a definire, ottimizzare, attivare e monitorare il percorso più appropriato. Non solo nella fase della dimissione ospedaliera ma anche tra i diversi percorsi assistenziali del territorio.

Nel corso dell’intero processo ci sarà il coinvolgimento del paziente e dei suoi caregiver, delle strutture del servizio sanitario nazionale e dei servizi sociali degli enti locali. Ma anche e soprattutto del Terzo settore, nonché dell’intera collettività.

Nel corso della sperimentazione sarà fondamentale l’utilizzo di alcuni strumenti operativi innovativi.

Progetto di vita – E’ un  documento unico in cui confluiranno programmi, progetti individualizzati e relazioni specialistiche.

Budget di salute – E’ uno strumento di definizione quantitativa e qualitativa delle risorse economiche, professionali e umane, istituzionali e personali necessarie per l’assistenza socio-sanitaria.

Portale dedicato – Software informatico che metterà in relazione bisogni sanitari e servizi sociosanitari permettendo di monitorare l’aderenza al Progetto di vita e al Budget di salute.

Lo sviluppo di tale progettualità nell’Asl di Teramo è una sperimentazione che, se darà i risultati attesi, sarà estesa a livello regionale.

L’Agicot avrà un impatto positivo sia in termini organizzativi e gestionali che di sostenibilità all’interno del sistema salute perchè consentirà di accompagnare nel tempo gli anziani fragili, in relazione agli specifici bisogni di salute di ciascuno.

Agicot: i commenti

“La nostra regione – afferma l’assessore alla Salute della Regione Abruzzo Nicoletta Verìè una di quelle che in Italia ha il maggior numero di anziani. Quindi è importante prendere in carico il paziente dimesso dall’ospedale attraverso modelli organizzativi impostati sull’appropriatezza delle cure. Aiutando così le famiglie che spesso non sanno come trattarlo. Al termine del progetto, in base ai risultati, decideremo come traslarlo anche nelle altre Asl”. 

 “Gli anziani fragili – spiega il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia spesso necessitano di cure e assistenza sanitaria continua. Bisogna dunque definire servizi tempestivi e adattabili a tante diverse esigenze, finalizzati non solo alla cura delle loro malattie ma anche a preservare la qualità della loro vita. Primario, a questo riguardo, è non sradicare l’anziano dalla propria famiglia e dal proprio ambiente, riducendo dove possibile i ricoveri in ospedale”.

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