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I sondaggi ci riservano sempre qualche sorpresa. Anche questa volta Termometro Politico  ha voluto indagare su un argomento delicato: il rapporto degli italiani con i media e con l’informazione che da questi viene veicolata. Il risultato del sondaggio (*) ? Giornali, in versione cartacea o online, televisioni e social media non riscuotono più la fiducia della maggioranza degli italiani.

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Una regia comune gestisce l’informazione?

La domanda posta agli intervistati era: “Lei pensa che giornali, TV, social media abbiano una regia comune e tendano a conformarsi?”

La maggioranza ha risposto “credo che vi sia un’agenda comune che viene mimetizzata invitando qualcuno con idee differenti, ma lasciandogli limitata libertà di parola”. Una maggioranza relativa, pari al 30,8% del campione.

Il 29,1%, invece, ha risposto “io credo che ognuno abbia la propria linea editoriale, giusta o sbagliata che sia”.

Poi c’è il 23,5% che ha risposto “credo che i vari media veicolino tutti la stessa visione falsa della realtà in modo concordato”.

Il 13,8%, infine, ha risposto “credo che vi sia una comune tendenza a ospitare posizioni complottiste per fare audience”.

Ebbene sì, per gli italiani c’è una regia comune che gestisce l’informazione

Analizzando i dati del sondaggio, emerge chiaramente che la maggioranza degli italiani – maggioranza assoluta questa volta – ritiene che non esista più una informazione libera. E che non esista più una informazione, nel suo complesso, corretta. Questo dato accomuna trasversalmente l’informazione tv, l’informazione cartacea, l’informazione online e l’informazione social.

Perchè se sommiamo il 30,8% di chi crede “che vi sia un’agenda comune che viene mimetizzata invitando qualcuno con idee differenti, ma lasciandogli limitata libertà di parola” al 23,5% di chi crede “che i vari media veicolino tutti la stessa visione falsa della realtà in modo concordato” otteniamo un pesante 54,3% di intervistati che è convinto che esista una regia comune che gestisce i media. Nessuno escluso. Veicolando, ovviamente, informazioni pilotate.

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L’informazione è corretta? Secondo gli italiani no

E a proposito di informazione corretta. Se alla percentuale del 54,3% di cui sopra aggiungiamo anche quella del 13,8% di chi crede “che vi sia una comune tendenza a ospitare posizioni complottiste per fare audience”, si raggiunge la sorprendente percentuale del 68,1% di italiani che è convinto che NON esista più una informazione corretta. Perchè un’informazione assoggettata all’audience è l’esatto contrario di una informazione corretta. E’ una informazione che diventa spettacolo.

In conclusione: il 68,1% degli italiani ritiene che oggi l’informazione sia manipolata, dalla regia comune o per fare audience.

Di fronte a questa percentuale che in altri tempi sarebbe stata definita bulgara, quella del 29,1% che ritiene “che ognuno abbia la propria linea editoriale, giusta o sbagliata che sia” appare decisamente risicata.

Cos’è Termometro Politico

Termometro Politico è un progetto di approfondimento e analisi incentrato su sondaggi, comunicazione politica, elezioni, inchieste sociali e inchieste d’opinione.

E’ una realtà indipendente composta da un team di professionisti che operano nei campi della comunicazione, della statistica, della linguistica e delle scienze sociali. Una realtà che non riceve né fondi pubblici né fondi privati per lo svolgimento della sua attività.

Negli ultimi anni tali professionisti hanno operato in sinergia – più o meno continuativa – con realtà come LA7, RAI, Affaritaliani.

(*) Sondaggio effettuato con 3.400 interviste realizzate nei giorni dal 19 al 21 aprile 2022 utilizzando la metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing).

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