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L’assessore alle Infrastrutture della Regione Marche, Francesco Baldelli, ha avviato il dibattito pubblico sul potenziamento della ferrovia Orte – Falconara.  Una procedura innovativa istituita per ascoltare le esigenze dei territori.

Al centro del dibattito, a cui hanno partecipato a distanza il vice Ministro Teresa Bellanova, il Commissario Vincenzo Macello e il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali, il potenziamento e il raddoppio della ferrovia Ancona-Roma nella tratta di 21,5 km PM228 – Castelplanio, il Lotto 2 tra i comuni di Genga e Serra San Quirico. Un progetto già finanziato interamente con i fondi del PNRR pari a 382,4 milioni di euro la cui consegna è prevista per il 2026.

“Abbiamo offerto il contributo dell’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Marche – ha detto Baldelli – nell’ambito di una procedura innovativa istituita per ascoltare le esigenze dei territori. Convinti che questo confronto sia destinato a elevare la qualità di un’opera attesa da decenni da chi vive e lavora nella regione. Il dibattito pubblico è un metodo efficace per discutere di opere così importanti che vanno affrontate insieme ai principali attori dello stesso territorio. Istituzioni in primis, in un gioco di squadra finalizzato a migliorare, attraverso il contributo in termini di idee e proposte, anche la competitività dell’intera regione”.

Orte-Falconara, infrastruttura strategica

“La Orte-Falconara – continua l’assessore – è una infrastruttura strategica per il rilancio della grande questione ‘Centro Italia’ e dei collegamenti europei in direzione est-ovest. Una infrastruttura che deve poter interagire con le altre infrastrutture chiave per passeggeri e merci. Come i Porti di Ancona e Civitavecchia e l’Interporto di Jesi, dove la stessa RFI sta allestendo una banchina per ospitare convogli treni da 750 metri. Questo intervento di potenziamento e raddoppio trasformerà la stessa Fabriano in un hub dei territori interni, dando competitività a tutta la fascia appenninica.

Con il Ministero e RFI stiamo, infatti, potenziando e completando gli studi per un anello ferroviario che colleghi il sud al nord delle Marche. Passando per Fabriano e creando una rete complementare alla linea ferroviaria adriatica in grado di indirizzare i flussi di traffico lungo le grandi direttrici. Tutti questi interventi vanno inseriti in un sistema di infrastrutture coerenti con il Libro Bianco sui Trasporti dell’Unione Europea. Per questo motivo Regione, Ministero e RFI sono allineati per offrire una rete infrastrutturale coerente con i concetti di interconnessione, intermodalità e sostenibilità”.

Orte-Falconara: investimenti paralleli

Insieme a quello sulla Orte-Falconara, per la Regione Marche è necessario investire parallelamente su potenziamento, su velocizzazione e, dove necessario, su raddoppio della stessa linea nei tratti tra Fabriano e Foligno e tra Spoleto e Terni. Esigenza confermata da RFI che ha già attivato le revisioni progettuali.

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