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A poche ore dall’inizio ufficiale dell’Eurovision Song Contest 2022 a Torino, impazza già il FantaEurovision. Stiamo parlando della versione europea di quel fenomeno sociale che ha conquistato tutti durante il Festival di Sanremo.  Un gioco nato da un bar de La Corva di Porto Sant’Elpidio e ora alla conquista dell’Europa. Abbiamo raggiunto il suo creatore, Nicolò “Papalina” Peroni e gli abbiamo fatto qualche domanda.

FantaEurovision, intervista a Nicolò “Papalina” Peroni 

– Nicolò Peroni in tre parole?

Papalina, Mitico e FANTAstico

– Il FantaEurovision, frutto dell’esperienza del FantaSanremo, si basa su una struttura ben programmata dal vostro gruppo di lavoro o è sempre dettata da una buona dose d’istinto? 

Il FantaEurovision non è altro che un mix tra l’istinto al divertimento che ci caratterizza, la goliardia, il non volersi prendere troppo sul serio, e una buona dose di organizzazione e di lavoro di squadra“.

– Hai stravolto il mondo della musica italiana “umanizzando” gli artisti sul palco. Quale artista ti ha stupito di più fin qui?

Per l’esperienza del FantaSanremo, decollato quest’anno con 500mila squadre, gli artisti che ci hanno maggiormente colpito sono stati Emma, vincitrice della categoria Artisti con 525 punti, Dargen D’Amico che ha inserito nella sua canzone la parola “Papalina” e Tananai e Michele Bravi, primi tra tutti a voler giocare con noi“.

– Cosa ti aspetti da questo ESC 2022? Il tuo favorito? 

Da questo ESC2022 mi aspetto di salire sul palco, fare la fatidica invasione di palco di Papalina e poter incontrare gli artisti in gara. Per ora non abbiamo un preferito, ma siamo felici delle interazioni degli artisti con il nostro fantagiuoco, che si stanno concretizzando in questi giorni“.

– Tante lodi e risate…

Oggi chiudono le iscrizioni, abbiamo già superato le 100mila squadre e le 15 mila leghe private ed è già questo un grande obiettivo raggiunto“.

– Prima il successo del FantaSanremo e ora quello al FantaEurovision, possiamo dire che i sogni si sono realizzati?

I sogni si stanno piano piano realizzando, ma è bene porre l’asticella sempre più in alto senza però aspettarsi niente. Il mio personale sogno è di fare un duetto con Renato Zero, il sogno di tutta la FIF è di continuare con lo stesso spirito di sempre“. 

Grazie Nicolò! 

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