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Nello scorso mese di febbraio il sindaco Antonio Spazzafumo aveva scritto a Papa Francesco invitandolo a San Benedetto del Tronto. Non solo per visitare la città, ma anche e soprattutto per incontrare di persona la comunità dei pescatori. Il Sindaco aveva preso spunto dalle lodi espresse dal Pontefice ai pescatori sambenedettesi durante una intervista rilasciata a Fabio Fazio. Il Santo Padre, infatti, aveva usato parole di grande apprezzamento per gli sforzi da loro compiuti nel raccogliere e portare a terra i rifiuti ripescati in mare.

La risposta di Papa Francesco

Questa mattina, venerdì 10 giugno, nella sede mucipale di San Benedetto la sorpresa: è arrivata la risposta di Papa Francesco. Nella lettera, firmata “Fraternamente, Francesco”, il Papa ha indicato i pescatori sambenedettesi come i “custodi del mare”. E ha espresso le sue congratulazioni, dicendosi anche grato per la loro opera “e per lo spirito di sacrificio che li accompagna nel duro e talvolta rischioso lavoro” che compiono. Li ha inoltre incoraggiati a proseguire  nella “importante iniziativa ecologica affinchè tutti si sentano custodi del creato”.

La lettera si conclude con la benedizione, data per intercessione di San Benedetto martire, rivolta a tutta la comunità e ancora “con un particolare pensiero alla marineria”.

papa francesco

La lettera inviata dal Santo Padre al sindaco Antonio Spazzafumo

Il progetto “A Pesca di Plastica 2022”

Nei giorni scorsi, è stato presentato il protocollo d’intesa tra istituzioni e operatori del mare che avvia il progetto pilota “A Pesca di Plastica 2022”. Il protocollo è stato predisposto e firmato proprio a seguito della sperimentazione compiuta dai pescatori di San Benedetto del Tronto a partire dal 2018 e che è stata all’origine dei complimenti del Papa.

Il progetto costituisce il primo esempio di applicazione della “Legge Salvamare”, recentemente approvata, che disciplina la modalità di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati. Legge che consente di raccogliere, portare a riva e conferire i rifiuti in appositi spazi predisposti nei porti italiani.

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