Articolo
Testo articolo principale

La qualità biologica dei suoli alla Riserva Naturale Sentina di San Benedetto del Tronto è ottima. Lo ha accertato il primo monitoraggio della Qualità Biologica Suolo, effettuato con metodo QBS-ar, ovvero mediante lo studio delle comunità di organismi presenti nella terra. Il monitoraggio è stato realizzato su campioni di suolo raccolti in due aziende agricole della Riserva: la Fattoria Ferri e l’azienda “Selva Giurata”. La prima nella zona sud della Riserva, la seconda nella zona nord.

Riserva Naturale Sentina: il monitoraggio

Questa prima misura della qualità dei suoli agricoli è stata realizzata in collaborazione con l’Università di Camerino – UNICAM, dalla zoologa Antonietta La Terza e dai collaboratori Martina Coletta e Aldo D’Alessandro. Tutti del laboratorio di Biodiversità del Suolo e Agricoltura Sostenibile, Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.

Per il ruolo fondamentale che riveste per la sopravvivenza della specie umana, il suolo è stato definito come “l’ultima frontiera della biodiversità”.  Si tratta infatti di un sistema vivente a tutti gli effetti, che ospita miliardi di organismi. La loro biodiversità è fondamentale perché siano svolti processi anche critici per la salute del suolo stesso, in particolar modo per i suoli agricoli, come la decomposizione delle sostanze organiche e il riciclo dei nutrienti essenziali per le piante. Pertanto, monitorare la presenza o l’assenza dei numerosi gruppi di organismi del suolo consente di ottenere informazioni sulla sua qualità. Come ad esempio il livello di fertilità e la capacità di produrre alimenti sani, sicuri e ricchi di nutrienti.

riserva

Il monitoraggio è stato effettuato in collaborazione con l’Università di Camerino – UNICAM

Riserva Naturale Sentina: il campionamento

I campioni dei terreni analizzati sono stati presi da zone contraddistinte da diversi livelli di intensità delle pratiche agricole. Hanno registrato, nel complesso, un profilo ottimale. Inoltre, alcuni dei valori si sono attestati a livelli di particolare eccellenza raggiungendo soglie non comuni per terreni di aziende a gestione convenzionale.

Questi risultati si devono in larga parte alla localizzazione degli appezzamenti all’interno di un’area protetta. Confermando, quindi, l’importanza del ruolo delle riserve naturali nel preservare e incentivare la diffusione della biodiversità, così com’è stato ampiamente riconosciuto e sottolineato nella Strategia per la Biodiversità 2030 dell’Unione Europea.

Infine, il confronto tra le due aziende ha offerto l’opportunità di identificare alcune buone pratiche agricole che in futuro potrebbero essere diffuse anche in altre aziende all’interno della Riserva Naturale Sentina.

Le attività di monitoraggio continueranno per tutto il prossimo triennio, fino al 2024, sempre a cura del gruppo di lavoro dell’UNICAM. Intanto, i risultati relativi alle attività del 2021 sono stati presentati al recente convegno internazionale “Global Symposium on Soils for Nutrition – Soils, where food begins” organizzato dalla Food And Agricultura Organization – FAO.

Leggi anche Codacons extraprofitti: denuncia a Procura e Corte dei Conti

TAG: , , ,