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Elezioni politiche 2022, è conto alla rovescia per il voto. Politici e partiti hanno messo sul piatto tutte le loro strategie comunicative. Per questa tornata elettorale, si registrano meno manifesti e santini ma molto più social. Il regno della promozione politica è Meta, seguita dai tweet sintetici e immediati di Twitter. Tik Tok resta escluso dalle statistiche in virtù della sua decisione di non sponsorizzare tematiche politiche.

Elezioni, quanto ha speso la politica sui social?

Grazie alla libreria libera di Meta, si possono analizzare tutti i fondi investiti in sponsorizzate tramite i social di Zuckerberg. Sorprende il dato negli ultimi sette giorni, dall’11 al 17 settembre 2022, di Più Europa. Il partito ha investito ben 32.286 euro in 23 inserzioni diverse, il primo di tutti i partiti in termini di spesa. Al secondo posto per budget Fratelli d’Italia con 32.018 euro. Altra sorpresa al terzo posto, Coraggio Italia di Luigi Brugnaro ha investito 28.392 euro per 24 inserizioni. Segue poi il Partito Democratico con 42 inserzioni e un budget di 18.502 euro. Più indietro Matteo Salvini che rispetto agli altri, è stato utilizzato come nome di punta dell’inserzione rispetto alla Lega. Per Salvini spesi 15.575 euro per 24 inserzioni. Negli ultimi giorni sembrerebbe che la Lega abbia presentato un esposto contro Meta e la sua politica di approvazione post a pagamento.

La classifica viene stravolta invece se la si guarda a 30 giorni. Dal 19 agosto 2022 si sono mossi in anticipo i big della politica. Il primato va a Fratelli d’Italia che in un mese ha speso 98.819 euro per 64 inserzioni. Lo stesso partito ha poi promosso anche singolarmente la figura di Giorgia Meloni investendo 19.512 euro. Matteo Salvini per la Lega invece è direttamente secondo tra i più pubblicizzati con 83.454 euro. Imponente la presenza di Silvio Berlusconi con ben 166 inserizioni dal valore totale di 10.083 euro. Il record di numero inserzioni per partito negli ultimi 30 giorni vanno comunque a PD con 148 e Forza Italia con 147. Da notare la strategia del Movimento 5 Stelle che nonostante la sua massiccia presenza in rete, nasconde bene i suoi investimenti. Utilizzando un’ampia base di attivisti social, riesce a far evidenziare solo 50 euro per la promozione della pagina di Giuseppe Conte.

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