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L’Agenzia per la Coesione territoriale ha stabilito le modalità di erogazione degli incentivi previsti dalla Legge di Bilancio 2021. Incentivi finalizzati a contrastare i fenomeni di deindustrializzazione e impoverimento del tessuto produttivo e industriale dei Consorzi Industriali di Marche e Lazio. 

Fondo di contrasto alla deindustrializzazione

Il Fondo di contrasto alla deindustrializzazione stanzia 136 milioni per il periodo 2021-2023 destinati ai Consorzi per lo sviluppo industriale di Lazio e Marche. Per la precisione ai consorzi Lazio Meridionale, Sud Pontino, Roma-Latina, Frosinone, provincia di Rieti e Piceno Consind. A quest’ultimo sono destinati 23,7 milioni.

Potranno essere finanziate per iniziative che riguardino:
• ristrutturazione o realizzazione dell’immobile in cui è svolta l’attività manifatturiera.
• Ammodernamento e ampliamento per innovazione di prodotto e di processo.
• Investimenti immateriali.
• Conversione di attività produttive a significativo impatto ambientale verso modelli di maggiore sostenibilità.
• Avvio di nuove unità produttive.

deindustrializzazione

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12 del 24/01/2023 alle ore 12 del 24/03/2023

Sono finanziabili le spese sostenute a decorrere dal 30/11/2021 e fino al 31/12/2023 riguardanti costi per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature e beni, anche immateriali.
Il contributo in conto capitale è non superiore al 100% delle spese e fino a 200.000 euro, in regime “de minimis”.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12 del 24/01/2023 alle ore 12 del 24/03/2023 sulla piattaforma di Invitalia e saranno valutate “a sportello”.

Piceno Consind

“Si è arrivati finalmente a completare il lungo lavoro portato avanti insieme agli altri Consorzi laziali – afferma il presidente del Piceno Consind Domenico Procaccini.Grazie agli oltre 23 milioni previsti dal Fondo deindustrializzazione, il territorio del Consorzio potrà rivitalizzare il tessuto produttivo e rilanciare occupazione e sviluppo. Il Piceno Consind supporterà attivamente tutte le aziende che intendono investire mettendo a disposizione le 6 aree industriali già infrastrutturate (*). E il SUAP associato che garantisce  tempistiche rapide nelle autorizzazioni e i dati del censimento dei capannoni inutilizzati, per favorire al massimo il riuso degli immobili e ridurre a zero il consumo di suolo”.

(*) Ascoli-Maltignano, Monsampolo-Monteprandone, Offida-Castignano, Comunanza-Force-Rotella,
Venarotta e Arquata.

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