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Dopo i danni ai pini, arrivano anche i danni alle palme: sembra proprio non esserci tregua per le piante del lungomare di Grottammare. Pini e palme che da sempre sono (o erano?) uno dei vanti della Perla dell’Adriatico.

Il Comitato Restyling interviene sui lavori del lungomare per evidenziare i danni procurati da quella che appare come una riqualificazione senza “visione d’insieme sullo sviluppo della città”. Con il dubbio che l’Amministrazione stia procedendo in questo modo, cioè “costi quel che costi”,  per consentire al Sindaco uscente di “tagliare il nastro” dell’avvenuta riqualificazione.

La nota del Comitato Restyling Lungomare di Grottammare

“Riqualificare – scrive il coordinatore del Comitato Gian Filippo Stracciaè ben altro che modificare l’estetica del nostro bel lungomare. Non è collocare qualche nuova piazzetta sulla spiaggia o, addirittura, creare una inutile gradinata davanti ai campi da tennis.
A nostro avviso andava ridisegnata la viabilità e andavano studiate soluzioni per dare impulso turistico alla città. Una pianificazione urbanistica proiettata a medio e lungo termine, piuttosto che modifiche senza criterio né programmazione.

Sono mancati uno studio serio sulle prospettive economiche e di sviluppo turistico e una visione d’insieme sullo sviluppo della città. Non si è voluto mettere mano alla viabilità per non ridurre i parcheggi del lungomare. Ma con le modifiche apportate in via Laureati, via Verdi e zone limitrofe se ne sono persi di più!
Meglio sarebbe stato non toccare le radici delle palme, che appaiono in diversi punti divelte e danneggiate”.

grottammare

Il coordinatore del Comitato Restyling Lungomare di Grottammare Gian Filippo Straccia

Il palmeto, dono dei vivaisti alla Città, con le radici esposte

“Ci riferiamo in particolare – prosegue Straccia al palmeto di rara bellezza, dono dei vivaisti alla Città. Una vera “scultura verde” con esemplare di palma raro, situato alla fine di viale Garibaldi. Sono settimane che le sue radici sono lasciate in bella vista, in attesa che venga creata un’aiuola che le contenga.
In queste condizioni il palmeto sicuramente soffre e noi siamo preoccupati per la sua sorte, speriamo che non venga immolato sull’altare di una discutibile riqualificazione del lungomare.

Infatti, il tratto interessato dalla riqualificazione non vede più come un tempo decine e decine di Phoenix Canariensis. Certo: per colpa del punteruolo rosso in primis, ma, anche, del non efficace metodo di lotta a questo insetto perseguita dell’Amministrazione comunale”.

Il taglio dei pini

“Se la sorte delle palme ci preoccupa – aggiunge il coordinatore del Comitato Restyling –  non possiamo rimanere zitti neanche sui tagli di pini avvenuti lo scorso marzo per far posto alla piazza di accesso al mare, sita alla fine di corso Garibaldi.
Infatti, nonostante la ripiantumazione della scorsa primavera, oggi non possiamo non notare che l’incuria delle pinete, che ha contraddistinto l’operato “ambientalista” dell’Amministrazione comunale in questi ultimi anni, ha depauperato le pinete del lungomare.

E quelle che un tempo rappresentavano un polmone verde per la città e una oasi di refrigerio per tutti durante i mesi più caldi dell’anno, oggi sono solo un ricordo.
Di fronte a tutto ciò non possiamo fare altro che far sentire la nostra voce di forte indignazione.
Perché l‘Amministrazione comunale ha deciso, costi quel che costi, che Piergallini prima della fine del suo mandato deve tagliare il nastro dell’avvenuta riqualificazione!!!!!!”

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