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“La tragedia consumatasi nella galleria Castello sulla A14 autostrada all’altezza di Grottammare rappresenta solo l’ultimo drammatico tassello di un mosaico davvero inaccettabile. La situazione dei cantieri del tratto autostradale tra Abruzzo e Marche non è degna di un paese civile. A pagarne il prezzo, come dimostrano gli innumerevoli incidenti di questi mesi, sono gli automobilisti e i camionisti che per lavoro devono percorrere quella direttrice. Parliamo di un cantiere di quasi cento chilometri aperto ormai da anni, i cui tempi di conclusione non sono nemmeno ipotizzati. Un cantiere infinito che rende l’A 4 un vero e proprio percorso a ostacoli”. A parlare è la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini.

Ruote Libere: rendere gratuita l’A14

“Il prezzo che stiamo pagando in vite umane è incalcolabile e viene prima di ogni cosa. Ma occorre aggiungere anche il grave danno economico che, pure in termini di tempi di guida, gli autotrasportatori devono giornalmente sopportare. A questo punto per cercare di accelerare la chiusura dei lavori, o quanto meno per razionalizzarli riducendo i disagi a un tratto di pochi chilometri, occorre imporre ai concessionari l’eliminazione dei pedaggi, facendo leva sul loro vero interesse: il mantenimento degli introiti ai caselli.

Non bastano, del resto, ad automobilisti e autotrasportatori gli sconti oggi previsti. Perchè di fronte a un cantiere così ampio e che si protrae da così tanto tempo è necessario rendere quel pezzo di A14 gratuito fino alla fine dei lavori. Un asse stradale tanto frequentato e di vitale importanza per unire il sud al nord del Paese, dal punto di vista del trasporto merci, non può essere ridotto in questo modo. Chiediamo quindi un incontro alla Società Autostrade e ai Governatori delle regioni interessate per poter chiedere risposte in tempi certi”.

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