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Baco da seta e industria bacologica nel Piceno e nelle Marche. Ricorre il centenario della morte di Giovanni Tranquilli e per l’occasione l’Accademia di Studi Piceni riprende le attività pubbliche.

Baco da seta, 100 anni dalla morte di Giovanni Tranquilli

L’Accademia di Studi Piceni riprende le attività pubbliche omaggiando Giovanni Tranquilli, uno dei pionieri dell’industria bacologica locale e regionale. Un personaggio non solo importante ma addirittura determinante per tutto il Piceno, un personaggio di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. La sua attività a cavallo fra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento ha dato lustro e importanza al settore, portando Ascoli e il Piceno a livelli di tutto rispetto. In quegli anni, nel territorio sono stati censiti all’incirca 50 stabilimenti bacologici, di questi 4 erano suoi. Durante i prossimi mesi, l’Accademia di Studi Piceni metterà in campo molte iniziative per ricordare il suo importante contributo come uomo e come imprenditore.

Chi è Giovanni Tranquilli?

Giovanni Tranquilli è uno dei pionieri della bachicoltura ascolana, industria che ha cambiato profondamente la città dal punto di vista sociale ed economico. Portò ricchezza e diede un forte, decisivo e determinante impulso allo sviluppo industriale di tutto il territorio. Il suo lavoro sul baco da seta è stato fondamentale anche perchè mediante incroci tra razze e seguendo gli insegnamenti di Louis Pasteur, riuscì in maniera insperata a debellare la pebrina. Fu infatti colui che debellò la malattia devastante causata da un parassita che veniva ingerito con le foglie di gelso, selezionando bachi da seta in grado di resistere all’infezione.
 
Il suo multiforme ingegno lo portò ad occuparsi anche di una cantina sociale con annessa distilleria, di un’officina elettrica, di una fabbrica di lavori in cemento, della produzione di vetro e della produzione di cremor di tartaro.
Insegnò fisica e scienze naturali sia nella scuola tecnica sia nel Liceo cittadino e fu tra i promotori della Cattedra ambulante di agricoltura. Insignito del titolo di Grande Ufficiale della Corona d’Italia e di Cavaliere al merito del Lavoro, ha lasciato numerosi testi sulla bachicoltura.
 

Le iniziative

Durante i prossimi mesi verranno messe in campo molte iniziative. La prima già da questa settimana. Mercoledì 19 aprile 2023, infatti, le celebrazioni saranno inaugurate con la conferenza “Semi di seta: storie e vicende di un recupero” di Franco Laganà e Gianni Silvestri. Appuntamento alla Libreria Rinascita con inizio alle ore 17:30. A seguire, altre cinque conferenze, tutte alla Libreria Rinascita con inizio sempre alle 17:30 e tutte moderate dalla vice presidente dell’Accademia di Studi Piceni, Piersandra Dragoni. La prima delle cinque sarà “La storia industriale di Ascoli Piceno tra Ottocento e Novecento” di Giuseppe Di Bello (29 aprile). Seguirà “Giovanni Tranquilli e suo zio Antonio Orsini” di Maria Luce Sestili (4 maggio). Per “Giovanni Tranquilli e la bacologia” diGiuseppe Di Bello (12 maggio), “Gelso e seta ai tempo di Sisto V” di Marco Corradi (17 maggio). Infine “Gli stabilimenti bacologici ascolani e l’arte della comunicazione di massa” di Augusto Agostini (27 maggio).

Baco da seta Giovanni Tranquilli