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Macerata fiera dell’Istituto Agrario “G. Garibaldi”. La scuola maceratese ha fatto il pieno di riconoscimenti alla più grande manifestazione dedicata al mondo del vino che si è svolta nei giorni scorsi a Verona.

Macerata, l’Istituto Agrario si gode il successo al Vinitaly

L’Istituto Agrario  “G. Garibaldi” di Macerata si gode i premi ricevuti al Vinitaly di Verona. Riconoscimenti per tre vini e primo posto per il progetto di analisi sensoriale e neuromarketing Tailored wines. Quattro premi per la scuola maceratese che fa il pieno alla più grande manifestazione dedicata al mondo del vino a Verona. Tali riconoscimenti riconfermano ancora una volta la grande capacità degli enologi e degli studenti della scuola nella creazione di vini. Quest’anno sono stati premiati i Colli Maceratesi Ribona DOC vendemmia 2020; il Rosso Piceno DOC vendemmia 2020 e lo Spumante Metodo Classico Colli Maceratesi Ribona DOC annata 2019.

Il Garibaldo si è distinto anche nell’ambito della terza edizione del concorso Idea Marketing, indetto da CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria. Gli studenti del sesto anno, nell’indirizzo di specializzazione Enotecnico, insieme agli alunni del terzo anno di articolazione Viticoltura ed Enologia, hanno realizzato un progetto marketing. Un progetto redatto interamente in lingua inglese, dal titolo Tailored wines. Nello specifico hanno sottoposto a un campione di consumatori, un questionario di rilevazione dei loro gusti personali in fatto di vino.

Tailored wines

Dal progetto dell’Istituto Agrario  “G. Garibaldi” ne è scaturita un’analisi di mercato ben dettagliata. Un report supportato dagli strumenti dell’analisi sensoriale e del neuromarketing. Allo stesso tempo, la creazione di etichette originali per i vini prodotti dall’azienda scolastica. Il lavoro ha ricevuto il plauso della giuria che ha assegnato il primo posto assoluto, complimentandosi con studenti e docenti per la loro competenza e creatività.

Giornate FAI

La scuola agraria di Macerata è una delle più antiche d’Italia, trae infatti origini da una colonia agraria istituita nel 1869. La storia dell’Istituto si intreccia, quindi, con quella del Regno d’Italia, delle due guerre mondiali e del successivo sviluppo economico degli anni sessanta. Visibili e di grande impatto i segni del tempo e per questo motivo la sua evoluzione risulta fortemente collegata con la sua provincia.

Sabato 25 e domenica 26 aprile, le giornate FAI con i volontari locali, apriranno le porte dell’istituto. I visitatori scopriranno il giardino didattico-sperimentale “Carlotta Parisani-Strampelli“, delimitato da siepi e piante rampicanti. Si potranno ammirare diverse piante botaniche. A seguire la cantina, una antica struttura a volta, con le sue innovative modalità di conoscenza dei vini, richiami all’arte e alla cultura. Di particolare interesse il laboratorio enologico dell’Istituto.

 

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