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Farmacia di comunità, la Regione Marche parte con la sperimentazione. Dal 1 giugno 2023 più di 270 farmacie marchigiane parteciperanno ai nuovi servizi.

Farmacia di comunità, le Marche prima in Italia ad avviare la sperimentazione

Dal 1 giugno 2023 più di 270 farmacie delle Marche parteciperanno alla sperimentazione dei nuovi servizi nella Farmacia di Comunità. Federfarma Marche ed Assofarm, ringraziano la Regione per l’impegno nel superare le problematiche burocratiche di un progetto da molti anni atteso. Alla farmacia il ruolo di hub terminale territoriale del sistema sanitario, primo baluardo a servizio del cittadino. Grazie al progetto, le Marche si trasformeranno dunque in un “laboratorio” e saranno sotto la lente di ingrandimento degli addetti ai lavori per poter poi replicare le best practices anche nelle altre Regioni.

Il commento

Siamo orgogliosi di essere la prima Regione in Italia ad effettuare questa sperimentazione – ha detto il presidente Francesco Acquaroli. La rete delle farmacie è sicuramente un patrimonio da potenziare e valorizzare per fare la differenza soprattutto dove, in particolare nelle aree interne, la farmacia diventa l’unico presidio di prestazione sanitaria. Questo è quindi un inizio importante, ma come per tutti i progetti, adesso dobbiamo calarlo sul territorio per essere efficaci nel risultato creando le giuste condizioni”.

Abbiamo proposto il progetto un anno fa e il Ministero della Salute lo ha finanziato con 1,4 milioni di euro – ha spiegato l’assessore SaltamartiniL’attività di sperimentazione interesserà circa 40 mila utenti, ottimizzando anche la spesa farmaceutica attraverso l’uso corretto dei farmaci e il monitoraggio dell’aderenza alla terapia per il diabete e la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Si prevedono, tra l’altro, servizi di telemedicina come l’holter pressorio e cardiaco, elettrocardiogramma, autospirometria, ma anche un rafforzato supporto allo screening per la prevenzione del tumore del colon retto e l’avvio del fascicolo sanitario elettronico”.

Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche , ha sottolineato come “questa fase rappresenta un’evoluzione dell’attività professionale nell’ambito delle cure primarie, in cui il farmacista, nell’ambito del Servizio sanitario, diventa sempre più protagonista nell’erogazione di servizi correlati alla salute ed alla prevenzione”.

 

Foto di Árpád Czapp su Unsplash

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