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Il Festival della Canzone Ascolana, giunto al diciannovesimo anno, è diventato nel suo specifico settore uno dei più importanti a livello nazionale. Questa autorevolezza spinge tanti autori e interpreti a partecipare.

Festival della Canzone Ascolana: la XIX edizione

Come sempre i cantanti si sfideranno sul palco del massimo ascolano con brani inediti in rigoroso dialetto ascolano.
Sarà una commissione di esperti del settore, presieduta dal prof. Giovanni Travaglini, a selezionare le 10 canzoni che si contenderanno nella finale (prevista per il 13 aprile) il prestigioso trofeo destinato al vincitore.
Verranno assegnati anche il “Premio Bruno Ferretti” al miglior testo e  il “Premio Ivan Graziani”.

Ad organizzare l’evento canoro sarà ancora Gabriele Brandozzi, il quale sottolinea che la priorità del Festival è quella di veicolare la cultura delle tradizioni. Perchè il dialetto, le canzoni, le musiche, i balli tradizionali non devono estinguersi ma devono ramificare e diffondersi ulteriormente.

Proprio per motivare i giovani e non disperdere l’enorme patrimonio culturale quest’anno il Festival presenterà delle novità che stimoleranno spettatori di più fasce d’età.

Festival della Canzone Ascolana

Un momento della edizione 2023 al Teatro Ventidio Basso

Brandozzi, che oltre alla kermesse ascolana organizza altri festival e rassegne popolari sul territorio nazionale (l’ultima si è svolta a dicembre 2023 nella capitale) evidenzia che gli idiomi dialettali stanno tornando di moda. “Un tempo –  spiega – il dialetto era sinonimo di scarsa cultura, di non conoscere o ignorare la lingua italiana. Oggi, caduti questi tabù, ci si diletta a proporre battute, parole o frasi dialettali utili ad arricchire un discorso. Per renderlo più colorito, incisivo, tagliente o ironico”.

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