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ASCOLI PICENO – Sequestrate oltre 48 tonnellate di pesce scaduto. E’ il risultato di una vasta operazione della Guardia di Finanza di Ascoli denomiata “Operazione Igloo”. Le fiamme gialle, in collaborazione con il Reparto Aeronavale del Corpo di Venezia, hanno sottoposto a controllo alcune società della riviera sambenedettese operanti nel settore della lavorazione e della commercializzazione di prodotti ittici surgelati e congelati, per verificare il corretto adempimento e il pieno rispetto dei requisiti igienico-sanitari degli stabilimenti produttivi e di stoccaggio.

 

Un’importante azienda dell’entroterra sambenedettese, che lavora, prepara e vende prodotti ittici surgelati e congelati. L’intervento a sorpresa ha consentito di intercettare, presso i magazzini dell’azienda, 5,8 tonnellate di pesce, non solo tenuto in cattivo stato di conservazione ma, addirittura, in buona parte, già scaduto da oltre 5 anni.

 

Nell’ambito della stessa operazione, è stata controllata anche un’impresa specializzata nell’industria del freddo con deposito per conto terzi, spedizione e logistica di merci, anch’essa sospettata di consistenti frodi alimentari. La guardia di Finanza qui ha trovato un’ulteriore rilevante quantita’ di pesce surgelato scaduto. Dai controlli delle celle frigo si è accertato che buona parte dei prodotti ittici, ben 42,5 tonnellate, era scaduta da diverso tempo e in cattivo stato di conservazione. I rappresentanti legali delle due società, una quarantenne, M.M., e un 36enne R.M., sono stati denunciati per le violazioni della normativa speciale in materia di conservazione degli alimenti destinati al consumo umano. Il pesce sequestrato era destinato a ristoranti, centri commerciali e mense.