Stai sfogliando la categoria ‘Cinema’

Una tomba per le lucciole

“La sera del 21 settembre 1945 io morii”. Comincia così “Una tomba per le lucciole”, film d’animazione del 1988, sceneggiato e diretto da Isao Takahata. Tratto dal racconto omonimo di Akiyuki Nosaka, il film ebbe un enorme successo in Giappone e venne distribuito in Italia soltanto nel circuito home video. La voce fuori campo del prologo è quella del quattordicenne Seita, che

Ribelle

Il film d’animazione era in passato l’evento di Natale. La Disney si confermava, anno dopo anno, regina incontrastata del cartone animato. Storie importanti, il Bene contrapposto al Male, musiche evocative a sottolineare i momenti clou e un messaggio positivo a indicare la morale: ingredienti infallibili e incassi sicuri al botteghino. Poi arrivò Shrek, precursore del nuovo filone, votato più all’umorismo

ReDellaTerraSelvaggia

Re della terra selvaggia

Scappare a volte è la cosa più semplice. Soprattutto quando la vita ci pone di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili. Hushpuppy (Quvenzhané Wallis) è una bambina di 6 anni, che vive con il padre Wink (Dwight Henry) in una comunità del sud della Lousiana chiamata “La grande vasca” per gli allagamenti che si susseguono a causa dei cicloni. L’arrivo di un uragano mette in fuga

IlLatoPositivo

Il lato positivo

A volte la follia più grande risiede proprio nella volontà di giustificare la follia stessa. Cosa rende un uomo accecato dalla gelosia più folle di chi segue con una scaramanzia maniacale le partite di football, o di chi finge una vita felice e sfoga la rabbia repressa devastando il garage ascoltando heavy metal? Eppure il pazzo è Pat (Bradley Cooper), finito in un ospedale psichiatrico dopo aver picchiato

Cena tra amici

Le prénom. Questo è il titolo originale del film, opera prima per il cinema di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte. Tradotto letteralmente sarebbe “Il nome”. E probabilmente avrebbe avuto più senso. La cena si svolge a casa di due professori, Elizabeth (Valérie Benguigui) e Pierre, che ospitano il fratello di lei, Vincent con sua moglie incinta e un amico. La notizia del nome scelto

Welcome-Poster-Italia-02

Welcome

Welcome è una parola che ha una potenza devastante. Significa “benvenuto”, presuppone accoglienza, tolleranza, rispetto. Non prevede distinzioni o filtri, semplicemente apre le porte a chi bussa. Se avesse un corpo, avrebbe braccia spalancate e un sorriso. Welcome è la parola che compare sullo zerbino di un uomo che ha denunciato alla polizia il suo vicino di casa, reo di aver aiutato un clandestino

Monsieur Lazhar

Adulti e bambini. Insegnanti e alunni. Mondi contrapposti, generazioni troppo distanti, ruoli in contrasto per definizione. Ma nonostante ciò, le dinamiche delle reazioni alla vita seguono gli stessi percorsi. Monsieur Lazhar, film franco-canadese candidato agli Oscar 2012 come miglior film straniero, affronta il tema della morte dal punto di vista di chi resta, di chi sente su di sé il peso dell’abbandono,

Enter the Void

Esistono film che raccontano storie. A volte leggere, a volte tragiche. Storie. Poi esistono film che sono esperienze. Difficilmente inquadrabili in una categoria predeterminata. Fanno urlare allo scandalo o al capolavoro, reazioni opposte allo stesso schiaffo che rappresentano per lo spettatore. Enter the void appartiene sicuramente alla seconda categoria. Non è facile definire quest’opera.

Funny games

Capita spesso che per la distribuzione di un film straniero in America si renda necessario un remake di produzione Hollywoodiana. Altrettanto frequentemente ciò che ne risulta è una brutta copia, in cui si perde l’essenza dell’idea originale, in favore di una presentazione più sfarzosa. Funny Games rappresenta una valida eccezione.

Looper

Il tema dei viaggi nel tempo, e sugli effetti che una modifica degli eventi passati potrebbe causare nel presente, è stato affrontato in numerosi romanzi e film. Il motivo sta nel fascino che suscita la possibilità di intervenire sulla storia attraverso il libero arbitrio. Nel film di Rian Johnson il concetto viene affrontato dal punto di vista di un killer che deve uccidere il suo futuro. La storia

Il grande e potente Oz

Dall’horror della trilogia “La casa” alla Disney, passando per i tre film di “Spiderman”, Sam Raimi si cimenta nel filone che recupera i vecchi successi cinematografici attraverso il prequel. In questo caso, il regista racconta la nascita della leggenda del Mago di Oz (film_1939) capolavoro di Victor Fleming del 1939, dandogli nuova vita attraverso la recitazione di James

PadroniDiCasa1

Padroni di casa

Fausto Mieli (Gianni Morandi) è un cantante che fu molto popolare, prima di sparire dalle scene a causa della malattia della moglie Moira (Valeria Bruni Tedeschi), con la quale si è ritirato a vivere in un paesino dell’Appennino Tosco-Emiliano. Mentre prepara il suo trionfale ritorno alle scene, organizzato poco distante, incarica la ditta dei fratelli Cosimo (Valerio Mastandrea) ed Elia (Elio Germano)