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ASCOLI PICENO – L’assemblea dei sindaci, convocata ieri, lune’ 21 febbraio, d’urgenza dal presidente della Provincia Paolo D’Erasmo, raccogliendo le sollecitazioni di tutti gli amministratori del territorio, ha affrontato le straordinarie problematiche dovute alla doppia emergenza terremoto e neve del gennaio scorso, ulteriormente aggravata dai dissesti idrogeologici, frane ed alluvioni seguiti allo scioglimento della neve e da un periodo di forti piogge.

CHIESTO LO STATO D’EMERGENZA – L’assemblea ha condiviso all’unanimità alcuni indirizzi tra i quali: la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite della Regione Marche, del riconoscimento dello stato di emergenza derivante da calamità naturale ai sensi dell’art. 5 della L. 24.02.1992, n. 225 e s.m.i., con la contestuale assegnazione di adeguate risorse finanziarie per fronteggiare le spese necessarie per il superamento dell’emergenza e con strumenti agevolativi analoghi a quelli previsti per la fase post sisma. Gli indirizzi dell’assemblea verranno integrati dalle proposte presentate dai sindaci alla Provincia, che chiedono anche miglioramenti al decreto legge n.8 del 9 febbraio 2017 concernente gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma. A tale riguardo il Consiglio Provinciale, entro la prima settimana di marzo, delibererà sulla base degli indirizzi dell’assemblea e degli emendamenti dei sindaci.

UN’ALTRA CONTA DEI DANNI – Nella seduta di ieri si è anche affrontato il tema della quantificazione dei danni provocati dalle nevicate e dalle frane. Una prima stima prudenziale ammonta ad oltre 38 milioni di euro, ma la cifra è destinata a superare i 50 milioni di euro in considerazione sia degli interventi di somma urgenza effettuati che di quelli relativi al ripristino delle strade o altre situazioni strutturali. La sola Provincia di Ascoli Piceno ha sostenuto spese per 2 milioni e 750 mila euro per fronteggiare l’emergenza neve. I Comuni invieranno alla Provincia una ricognizione distinguendo le tipologie di spese sostenute che formeranno oggetto di richiesta di risorse per lo stato di emergenza.

DIFFIDA ALL’ENEL – Altro tema discusso in assemblea quello del disservizio Enel che ha interessato nei giorni dell’emergenza neve oltre 16 mila utenze, la Provincia e i Comuni daranno sostegno all’iniziativa della Regione che ha inviato una diffida alla società di distribuzione dell’energia elettrica oltre ad intraprendere la strada di richiesta di risarcimento danni. Si richiedono inoltre investimenti per la manutenzione della rete elettrica locale e la ricostituzione di presidi fissi di squadre di pronto intervento sul territorio.

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