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ANCONA – La Regione Marche e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) nel corso del seminario “Cern e Infn ricerca e tecnologia di frontiera. Un’opportunità per il sistema Marche” hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa progettuale di durata biennale, nel quale si impegnano a collaborare al fine di sviluppare la capacità tecnologica ed innovativa del sistema produttivo e con attenzione particolare ai problemi di crescita tecnologica delle imprese di minori dimensioni.

AREE E OBIETTIVI – In particolare le aree di attività riguarderanno:

la promozione di iniziative congiunte finalizzate alla diffusione della cultura scientifica e tecnologica, soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese, dei cittadini e delle associazioni.

lo sviluppo di iniziative a carattere formativo e di avvio alla ricerca indirizzate a giovani diplomati, laureati e dottori di ricerca .L’obiettivo della collaborazione è duplice: sviluppare competenze specialistiche nei giovani non ancora occupati; offrire alle imprese percorsi formativi specialistici che permettano un concreto trasferimento di conoscenze e tecnologie, attraverso l’effettuazione di specifici tirocini formativi concertati anche con le categorie economiche e sociali;

la creazione di occasioni di collaborazione tra imprese, consorzi di ricerca marchigiani, laboratori e strutture INFN per la realizzazione di contratti di ricerca e per il trasferimento e la diffusione di tecnologie;

la promozione di reti e partenariati tra Università, consorzi di ricerca ed imprese

la promozione di una più ampia partecipazione delle PMI all’attività di ricerca e sviluppo in sede europea ed internazionale; in particolare si dovrà operare per favorire un utilizzo più efficace dei fondi comunitari destinati al sostegno dell’attività di ricerca e sviluppo, anche attraverso l’avvio di programmi congiunti.

la promozione della diffusione e dell’utilizzo delle tecnologie informatiche, in ambiti di interesse diffuso e verso possibili applicazioni economico-industriali e di servizi istituzionali a favore di cittadini, famiglie e imprese.

Il protocollo prevede l’istituzione di un Comitato di coordinamento bilaterale, composto da due membri per ognuno dei due Soggetti e coordinato da uno dei rappresentanti della Regione Marche, con lo scopo di indirizzare, programmare e gestire le attività indicate, e studiare azioni comuni da svolgere, assicurandone l’attuazione, necessarie al raggiungimento degli obiettivi stabiliti con la presente Intesa.