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ASCOLI PICENO – “Siamo impegnati sulla deroga alla Bolkestein e attivi sulla soluzione per gli affidamenti del rinnovo della concessioni demaniali marittime, affinche’ siano privilegiate con parametri di premialita’ le imprese familiari e le piccole imprese”. Lo ha detto con forza il parlamentare ascolano Amedeo Ciccanti dell’Udc, intervenendo alla’assemblea delle imprese balneari che si sono ritrovate, da tutta Italia, al Palazzo dei Congressi dell’Eur di Roma per protestare contro le aste previste dall’art.11 della legge comunitaria 2010.

BOLKESTEIN “PIETRA TOMBALE”– “Mi ha meravigliato – ha sottolineato il parlamentare uscendo dall’assemblea – la confusione con cui i balneatori abbiano potuto applaudire, chi ha approvato le aste con l’art.11 e abbiano contemporaneamente protestato contro lo stesso articolo”. “Sta di fatto – ha proseguito – che questo governo ha ereditato una norma voluta dalla Lega con il suo relatore On.Pini e dal PDL, sulla quale l’udc ha espresso il suo voto contrario, che riafferma la Bolkestein e chiude la procedura di infrazione con una pietra tombale sui rinnovi automatici delle concessioni”. “Non ci rimangono che due strade: 1) quella oggi più complicata della deroga e 2) quella obbligata di migliorare la legge delega, cercando di coprire tutte le dimenticanze e i buchi con il decreto legislativo che il governo ha in elaborazione”.