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Sembra che possiamo dormire sonni tranquilli: la tanto temuta fine del mondo prevista per il 21 dicembre di quest’anno non ci sarà. A quanto pare, l’ora X scatterà tra circa 7000 anni. A dirlo sono gli stessi Maya autori della spaventosa (per chi ci crede) profezia che poneva la fine di tutto nel dicembre 2012. Infatti sono stati decifrati dei murali all’interno di quella che si ritiene essere un’antica abitazione (IX secolo d.C.) presso il sito di Xultun, in Guatemala, scoperti e interpretati dagli archeologi dell’Università di Boston guidati da William Saturno. In tali murali sembra essere rappresentato l’antico calendario  Maya di lungo computo e secondo il quale ci sarebbero ancora (almeno) 7000 anni prima della fine del mondo.  Nella serie di tabulazioni compaiono due cifre interessanti. La prima corrisponde all’anno 813 d.C., probabile riferimento, secondo gli archeologi, all’inizio del crollo della civiltà Maya. La seconda indicherebbe il numero di giorni che compongono un calendario di lungo computo, comprensivo di tutte le ciclicità astronomiche care a questa popolazione. Affidandosi a questa scala cronologica, al 2012 sembrano vadano aggiunti altri preziosi 7000 anni prima della fine del ciclo.