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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Ministero dell’Istruzione si è rivolto alle amministrazioni per organizzare iniziative per ricordare le figure dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; San Benedetto in collaborazione con le scuole cittadine ha accolto tale proposta in occasione del XX Anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno dr. Ettore Picardi porterà la sua testimonianza di magistrato e il giornalista Daniele Biacchessi parlerà dell’impegno e dell’etica civile, insieme si rivolgeranno alla rappresentanza studentesca.

L’OBIETTIVO – Tale iniziativa risulta essere “una proposta meritoria che, in un periodo in cui promuovere la cultura della legalità è un dovere per tutti gli Amministratori della cosa pubblica”, perciò si è cercato di celebrare il valore educativo e didattico per i ragazzi delle scuole medie e superiori, “perché spiegare, raccontare, ricordare non sarà mai sufficiente” alla formazione della società di domani.

LA VOCE DEL SINDACO – “Spiegare a chi nel 1992 non era neanche nato che cosa abbiamo rappresentato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per l’Italia – spiega il sindaco Gaspari – vuol dire in primis narrare la storia di due uomini legati da un profondo sentimento di amicizia che, crescendo, sono divenuti due bravi magistrati che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia. Da siciliani, erano in grado di capire come funzionava il mondo mafioso, il valore dato al termine “onore”, il linguaggio dei boss e dei malavitosi con cui dovevano dialogare. La violenza di quel mondo, che avevano messo in grande difficoltà perché ne avevano svelato i meccanismi più segreti, – conclude il primo cittadino – li ha uccisi entrambi a pochi mesi di distanza”.

PER I GIOVANI – Basta tenere a mente queste frasi, che ci suggeriscono il valore e la dignità umana spinta dalla forza della moralità e dell’impegno: “Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana” (Giovanni Falcone) e “Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola” (Paolo Borsellino).