OFFIDA – Venerdì alle 21, presso il teatro Serpente Aureo, si svolgerà il convegno “Omeopatia per tutti”. Ospite d’eccezione della serata sarà l’attore Riccardo De Torrebruna, che con un il suo intervento ricostruirà la vita del fondatore dell’omeopatia, basandosi sul testo “Hahnemann, vita del padre dell’omeopatia. Sonata in cinque movimenti”, di cui l’attore è anche autore. All’incontro parteciperanno esperti del settore: la dott.ssa Manuela Tamburrini con la lezione “l’Omeopatia medicina…dolce” ed il dott. Vittorio Vittori che chiarirà come sia possibile un pronto soccorso omeopatico.
LA SERATA – Scopo è avvicinare sempre più persone alla medicina omeopatica, attenta al paziente, che si avvale di strumenti terapeutici naturali e non invasivi (il medicinale omeopatico diluito e dinamizzato) per guarire il malato non solo dalla patologia acuta e/o cronica, ma per restituire, allo stesso, quello stato di benessere ed equilibrio psicofisico necessario per una crescita sana e costruttiva del proprio essere.
L’OMEOPATIA – viene sperimentata per la prima volta nel 1798 a Lipsia (Germania) grazie alle ricerche scientifiche condotte dal dott. Christian Samuel Friedrich Hahnemann. Si Fonda sull’applicazione in medicina del principio di similitudine “similia similibus curentur” ovvero i simili sono curati dai simili. L’omeopatia cura i sintomi di un paziente con sostanze (rimedi) che, se somministrate in dosi ponderali ad un uomo sano, sviluppano sintomi simili a quelli che verranno curati nel malato. Hahnemann intuì la capacità di provocare sintomi patologici artificiali e reversibili nell’uomo sano e di curare gli stessi sintomi nel malato utilizzando sostanze opportunamente diluite e dinamizzate (rimedi omeopatici).
RICCARDO DE TORREBRUNA – è un attore che ha lavorato anche in Ascoli Piceno. Era presente per la premiazione del “Francesco” di Liliana Cavani in cui interpretava uno dei primi seguaci del Santo di Assisi insieme a Mickey Rourke (Francesco) ed Helena Bonham Carter (Chiara). Ed ancora ad Ascoli per le riprese de “Il grande Blek”, in cui vestiva i panni di Marco, fratello maggiore dalla vita spensierata di Yuri, il protagonista.
