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TREIA – Maria Letizia Gardoni, delegata regionale Coldiretti, ha presentato, nell’ambito del seminario “la bellezza è ecologica”, il manifesto dei giovani imprenditori operanti nel settore agricolo. La formula è semplice: meno burocrazia e rendite, più innovazione, credito e formazione.

IL MANIFESTO – La Gardoni si è fatta portavoce dei valori contenuti in esso, sostenendo che “affinché possano investire nel loro futuro, i giovani hanno bisogno di un nuovo e chiaro modello di sviluppo, di politiche pubbliche che concorrano a renderlo possibile. Per fare ciò occorre la costruzione di una politica integrata per l’imprenditorialità, investire in intelligenti attività di accompagnamento alla progettazione, adeguati meccanismi di assistenza allo start up, filiere corte di accesso al credito gestite dai Confidi”. Nel documento si ricorda che il progetto di Coldiretti per la costruzione di una Filiera Agricola Tutta Italiana deve essere valorizzato come piena espressione del protagonismo dei giovani quale via italiana per lo sviluppo del Paese. Per la crescita diventa strategico anche un nuovo sistema della ricerca che sappia anticipare il bisogno di innovazione e premiare la capacità dei giovani, diffondere una formazione tecnica professionale e universitaria che superi il modello italiano “studio, poi lavoro” attraverso la partecipazione delle imprese alla costruzione dei processi formativi. Bisogna, infine, rafforzare gli strumenti per l’accesso e la mobilità della terra rimuovendo vecchie e nuove forme di rendita. Nella nostra Regione, secondo l’ultimo Censimento Istat, ci sono circa 3.100 imprese agricole under 40, molte delle quali rappresentano un nuovo modello di sviluppo basato su logiche di rete, dinamismo, innovazione e diversificazione, di attenzione alla società, di conciliazione tra redditività e affermazione personale, passione ed etica del lavoro, integrazione e coesione sociale.