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APPIGNANO DEL TRONTO – Nel momento di maggiore crisi che sta vivendo il nostro Paese, le comunità locali si trovano a dover fare delle scelte fondamentali affinché quell’ultimo barlume di vitalità non si spenga. Appignano ha confermato di aver intrapreso con successo la strada della cultura, percorsa con dedizione dall’amministrazione comunale e dai ragazzi dell’associazione Frammenti.La notte blu di sabato scorso ha dimostrato come sia possibile creare un’occasione unica nel suo genere per lanciare un segnale positivo all’intero territorio. Molte persone hanno affollato il parco “Sergio De Angelis”, predisposto per l’occasione ad accogliere un grande evento di musica rock e blues, che per l’intera serata ha ricreato i magnifici anni ’70 del secolo scorso e condotto gli astanti alle origini della migliore musica americana.

LA SERATA – L’iniziativa rientra nel progetto “Riappignano”, realizzato grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, e ha portato nella cittadina diverse band: i Tunisi, i Glass Onion Trio, gli Underground, l’atteso Marco Calcinaro, vignettista di Sci Oh, che ha regalato una performance da vero musicista del genere.
L’artista alla chitarra e voce ha lasciato il segno anche stavolta, coinvolgendo amici e musicisti in un’originale jam session a cui hanno partecipato anche Tito De Signoribus e Marcello Piccinini alla batteria, Carlo De Signoribus con l’armonica a bocca e il chitarrista Renzo Alesi, entrambi bluesmen di lungo corso. Il tutto cucito e raccordato dall’inconfondibile timbro vocale di Marco Calcinaro che ha dispensato emozioni vibranti lontane nel tempo e nello spazio.
La musica è andata aventi per tutta la notte grazie ad un’intensa jam session che ha coinvolto tutti gli artisti e appassionato i numerosi spettatori arrivati in paese per l’occasione.