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Driss, ragazzo sbandato e delinquente, si ritrova, per circostanze del tutto impreviste, a fare da badante personale al ricco Philippe, costretto su di una sedia a rotelle a causa di un incidente. All’inizio il temperamento burbero, irascibile e anche demente di Driss va a cozzare con il comportamento posato e “aristocratico” di Philippe, ma ben presto Driss, con la sua genuinità, riuscirà ad andare d’accordo con Philippe, dando origine alla più grande storia d’amicizia mai raccontata.
CONSIDERAZIONI – Questo film, come lo si guarda è perfetto. Un piccolo gioiello. Dal punto di vista tecnico non manca di nulla: regia oculata (e a volte frenetica, come l’intro + inseguimento iniziale davvero ben realizzati), conduzione degli attori ottima che sfocia in una recitazione naturale e sublime (Cluzet e Sy danno dimostrazione di essere degli attori dotati di una bravura rara), sceneggiatura perfetta, composta per il 90% di dialoghi tra i due scritti con una naturalezza sorprendente. Da punto di vista meno tecnico e più di “consumo”il film, come detto prima, non manca di nulla: si ride dall’inizio alla fine. La storia fondamentalmente è drammatica, nel corso del film veniamo a sapere di alcuni lati dei vari personaggi che rendono il fondo della storia commovente e drammatico, ma le battute volgari e inopportune di Driss (e di conseguenza quelle di Philippe), il suo modo di fare e di comportarsi conquistano subito lo spettatore, facendolo ridere a crepapelle per tutto il film. Le battute appena citate, poi, sono si volgari ma mai fuori luogo o inopportune nel contesto in cui vengono dette. E’ questa la forza dell’intero film: la sceneggiatura geniale.

PIACERÀ – a tutti, in un modo o nell’altro non potete farvi non piacere questo film.

NON PIACERÀ – a nessuno, dovete andare con il preconcetto che il film sia brutto per non uscire dalla sala piacevolmente divertiti, sorpresi e anche commosi.

 

QUASI AMICI

REGIA Olivier Nakache, Eric Toledano

SCENEGGIATURA Olivier Nakache, Eric Toledano

ANNO 2011 CON Francois Cluzet, Omar Sy, Anne Fleurot