Articolo
Testo articolo principale

MALTIGANO – La zona industriale, sempre più abbandonata a se stessa nell’indifferenza, pressoché totale di chi è stipendiato per amministrarci, prolifera purtroppo di discariche abusive. Un immondezzaio a cielo aperto pieno zeppo di rifiuti speciali e pericolosi stavolta è stato scoperto in Via della Trebbiatura, una strada che conduce dalla Zona industriale Basso Marino all’abitato di Caselle di Maltignano dopo aver superato un passaggio a livello. A denunciarlo è il vicesegretario provinciale dell’Udc, Ignazio Buonopane, dopo aver ricevuto circostanziate segnalazioni dai residenti. L’esponente dell’unione di Centro chiede ovviamente la rimozione della suddetta discarica.

ENNESIMA DISCARICA ABUSIVA – “Questa di Via della Trebbiatura – ha spiegato Buonopane –  è l’ennesima discarica abusiva che ci troviamo a denunciare in piena zona industriale. Si tratta di un immondezzaio che come molti altri sorge lungo una strada per almeno una ventina di metri. Le dimensioni sono sicuramente contenute rispetto alla discarica che per oltre due anni è proliferata nella non troppo lontana via della Semina nell’indifferenza pressoché totale delle Amministrazioni pubbliche”.

DOVE NON PUO’ IL CONSIND POSSONO I SINDACI – “In base alle mappe satellitari – ancora l’esponente dell’Unione di Centro – questa raccolta di rifiuti sorge nel territorio di Maltignano sebbene ai confini con quello di Ascoli e comunque in area di competenza del Piceno Consind, visto e considerato che di fronte ad essa sorgono dei capannoni industriali. La competenza a rimuoverla, senza se e senza ma ed in tempi brevissimi onde evitare che lieviti, dovrebbe essere quindi del Consind, ma non si dimentichi che i sindaci sono le massime autorità sanitarie del territorio e che quindi hanno la facoltà di emanare un ordinanza per la rimozione”.

TEMPI BREVI PER LA RIMOZIONE – “Quello che c’auguriamo – conclude – è che per la rimozione di questa di Via della Trebbiatura non trascorrano i tempi di quella di Via della Semina, per cui oltre 2 anni Consind e Sindaco di Ascoli hanno fatto orecchie da mercante, nonostante anche una precisa interrogazione in consiglio comunale. Alla fine come denunciato da noi il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, messo alle strette intimò un ordinanza al Consind che provvide. Siamo fiduciosi quindi che il Sindaco di Maltignano, qualora competente, intervenga subito e non mostri l’incuria evidenziata anche dal suo collega ascolano”.