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ASCOLI PICENO – “Il PD si candida a diventare il partito delle Marche. Un partito amico dello sviluppo, delle imprese e dei lavoratori”. Questo il proclama fatto in occasione della visita ad Ascoli Piceno di Enrico Letta, capolista Pd nella Regione Marche. Il vicesegretario nazionale del Partito Democratico presentato il programma elettorale del partito affrontando diversi temi, in vista delle elezioni politiche in programma il 24 e 25 febbraio.

“Ho scelto di fare il capolista Pd nelle Marche perché seppur piccola, si tratta di una regione molto importante, piena di risorse e ricca di opportunità – dichiara Letta – Il Partito Democratico vuole proseguire a sostenere il governo Spacca per dare continuità ad un lavoro molto importante”. Spostandoci più nello specifico ad Ascoli, il capolista Pd dice: “Avere un parlamentare che rappresenti Ascoli a livello nazionale è fondamentale, e questo lo può fare solo il Partito Democratico”.

“Ridurre il costo delle tasse sul lavoro è un elemento fondamentale per la ripresa dell’economia italiana – chiosa Letta – e questo sarà il primo intervento che faremo se andremo al Governo. Un intervento equo che concede degli sgravi fiscali a chi crea occupazione e consumi, insomma a chi fa. La nostra è una proposta vera invece delle tante bugie fatte da Berlusconi”.

Capitolo Imu. Sulla tassa in questione Enrico Letta ha le idee molto chiare: “Effettueremo una rimodulazione dell’Imu, che va incontro ai monoproprietari e alle persone con basso reddito. E’ giusto che chi abita in via Montenapoleone paghi l’Imu, a differenza di quanto dice Berlusconi, la persona meno credibile per eccellenza”.

“Il Pd, in caso di vittoria, lotterà alla grande contro l’evasione fiscale – spiega il vicesegretario Pd – In che modo? Attraverso una forte restrizione della circolazione di denaro contante e l’estensione della tracciabilità dei pagamenti. Evasione fiscale che negli ultimi 20 anni è aumentata perché Silvio Berlusconi ne è stato il più grande difensore”.

Letta ne ha anche sulla legge elettorale, a suo avviso da modificare. “Ci baseremo sul modello francese per cambiare la legge elettorale. E’ fondamentale ridurre il numero dei parlamentari per due motivi. Il primo per dare un messaggio chiaro ai cittadini che la politica deve risparmiare su se stessa. Il secondo fa riferimento ai 945 parlamentari che sono obiettivamente troppi. Riduzione che darebbe forza alla politica dando la certezza che coloro che sono stati eletti non sono lì x caso”.

Spostandoci sul nostro territorio, Letta dice la sua sulla futura Provincia Marche-Sud e sulla tassa di soggiorno a San Benedetto del Tronto. “La vicenda che fa riferimento al taglio delle provincie è stata gestita malissimo, ed è secondo me un vero e proprio pasticcio. Non credo sia questa la soluzione ai problemi. I territori devono preservare la loro identità”. “La tassa di soggiorno rappresenta la prima barriera nei confronti del turista e deve essere trasformata in una tassa di scopo”.

“La gente deve capire che se non vince il Pd vince Berlusconi – tuona Letta – quindi ritengo totalmente inutile dare il voto a partiti che arriveranno terzi o quarti”. Forte dei sondaggi, che vedono il Partito Democratico in vantaggio, Letta incalza: “Abbiamo un margine di vantaggio importante che manterremo anzi, che quasi sicuramente aumenteremo”.