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ASCOLI PICENO – La preoccupazione per l’introduzione della Tares, la nuova imposta sui rifiuti, ha spinto la Confartigianato di Ascoli a inviare una lettera a tutti i sindaci del piceno affiché mantengano al minimo l’importo da pagare. Un appello che il presidente interprovinciale dell’associazione di categoria, Moreno Bruni, supporta con solide motivazioni quali le gravi difficoltà che le micro e piccole attività del territorio stanno vivendo in questa fase.

“I dati statistici disponibili in questo inizio 2013 – scrive Bruni – evidenziano una forte sofferenza dell’economia reale, quella basata sull’offerta delle imprese di produzione, di costruzioni e di servizi non finanziari. Il 2013 sarà il quarto anno di recessione degli ultimi sei e il quadro che le statistiche congiunturali tratteggiano è fatto di molti scuri e pochi lampi di luce. Siamo reduci dalla tassazione Imu, dal pagamento degli acconti delle tasse; molte imprese hanno vissuto il dilemma se pagare gli stipendi o le imposte, altre per farlo hanno chiesto credito in banca e non sempre lo hanno ottenuto“.

“La Tares – prosegue il presidente della Confartigianato – per come si presenta non è accettabile, è ora di razionalizzare le spese e di spingere ancora più forte sulla raccolta differenziata e far pagare il giusto a tutti, in misura della tipologia e quantità di rifiuti conferiti. Oggi la tecnologia consente di personalizzare il meccanismo di controllo delle effettive quantità al ritiro dei rifiuti. Inoltre l’aumento imposto dalla legge per i cosiddetti servizi indivisibili è destinato a penalizzarci ulteriormente. Visto che è un obbligo, – scrive Bruni a ciascun sindaco del territorio – la prego vivamente di voler proporre al consiglio comunale il minimo di addizionale solo perché previsto dalla legge, pur se ritenuta penalizzante. Il minimo è comunque un significativo 0,30 euro sui metri quadri della superficie su cui oggi è calcolata la Tarsu (o la Tia)“.

“Auspichiamo – conclude il presidente della Confartigianato – che l’obbligo di portare a copertura integrale i costi del servizio rifiuti sia soddisfatto anche da quelle amministrazioni che attualmente hanno percentuali di copertura superiori al 100% che, ci auguriamo, riassorbano con il sovrapprezzo attuale la maggiorazione obbligatoria per i servizi indivisibili e che provvedano, se ancora eccedente, a ridurre la tariffa per la raccolta rifiuti e servizio connesso di smaltimento e gestione”.