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ASCOLI PICENO – Due coniugi innamorati e infelici, sinceri e infedeli, appagati e insoddisfatti: “Scene da un matrimonio” è il racconto di una crisi matrimoniale come tante altre, nata da un groviglio di reticenze e incomprensioni, egoismi e debolezze, paura di ferire, dell’incapacità di uscire da se stessi e, ugualmente di prescindere davvero dalla sofferenza dell’altro. In principio c’era il film omonimo del 1973, con Liv Ullmann ed Erland Josephson, che il regista svedese Ingmar Bergman trasse da una sua precedente versione televisiva a puntate. Poi seguì una prima riduzione teatrale con più personaggi ed una successiva, “da camera”.

Sarà presentata invece al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno i prossimi 9 e 10 marzo alle 20.30, la versione diretta da Alessandro D’Alatri, con Daniele Pecci e Federica Di Martino, promossa dal comune di Ascoli Piceno e dall’Amat e realizzata con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L’attuale versione teatrale del romano D’Alatri è stata resa più fruibile al pubblico in veste di commedia, e mostra una fotografia moderna del rapporto di coppia ambientata nell’Italia contemporanea, volendo sollecitare quel meccanismo di identificazione negli spettatori, ma senza spiazzarli. Le musiche originali dello spettacolo – prodotto da Teatro Stabile d’Abruzzo – sono di Franco Mussida, le scene di Matteo Soltanto, i costumi di Francesco Verderame e il disegno luci di Paolo Mazzi.