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provincia-ascoliASCOLI PICENO – Via libera al regolamento e al piano per la prevenzione della corruzione. La Provincia di Ascoli è tra i primi enti locali in Italia ad adempiere alla Legge n. 190 del 6 novembre 2012. Nella seduta di ieri, 28 marzo, la giunta ha infatti approvato il piano annuale e triennale che indica, nel dettaglio, tutti gli interventi organizzativi per la prevenzione di questo pericolo. Tra le misure previste c’è la mappatura dei cosidetti servizi a rischio, la formazione del personale che si occupa di ambiti particolarmente delicati come appalti e contratti e le forme di controllo sugli atti.

Ad affiancare il piano anche un regolamento interno per disciplinare le modalità di espletamento delle attività di prevenzione della corruzione e diffusione della cultura della legalità. Tale regolamento modella l’attuazione della legge alle specifiche esigenze locali con l’esatta individuazione dell’assetto organizzativo e burocratico all’interno della Provincia per quanto riguarda il contrasto a comportamenti illeciti.

Il segretario generale della Provincia Gracco Vittorio Mattioli sarà il responsabile della prevenzione della corruzione dell’Ente. “Con l’approvazione di questi rilevanti strumenti amministrativi – ha dichiarato con soddisfazione Celani – la Provincia di Ascoli si pone in linea con le più avanzate e complete metodologie di lotta alla corruzione e all’illegalità previste dalla nuova normativa all’insegna dello spirito più autentico voluto dal legislatore. Infatti come spiegato dal Ministro della Funzione Pubblica con propria circolare n.1 del 2013, il concetto di corruzione va inteso in senso lato e più ampio del reato contro la Pubblica Amministrazione ossia, a prescindere dalla rilevanza penale dei comportamenti, si vuole favorire la massima diffusione della cultura della legalità e della moralità pubblica prevenendo ogni possibile abuso o malfunzionamento dell’Amministrazione a causa dell’uso a fini privati delle funzioni attribuite ai singoli soggetti che compongono l’organico dell’Ente”.