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Questa settimana vi presento Happy Wedding, il progetto di due giovani donne ascolane che, da avvocati, hanno deciso di reinventarsi e dare vita ad un’agenzia di wedding planner e organizzazione eventi ad Ascoli Piceno. Intraprendenza, entusiasmo e voglia di fare gli ingredienti principali che hanno portato Donatella Gagliardi e Anna Grisolia a riversare la loro professionalità in una nuova avventura, complice il Piceno.

Perché nasce Happy Wedding? “Happy Wedding è l’idea che mancava in una realtà come Ascoli per renderla al passo con i tempi, per contribuire ad aprirla a un flusso sempre maggiore di turisti, ai quali va offerta l’opportunità di scegliere questo territorio ricco di suggestioni come scenario per il “giorno più bello” della loro vita. La nostra è una città che merita ed è giusto far si che il resto d’Italia, d’Europa, del mondo, non ne sia tenuto all’oscuro. Insieme all’amore per Ascoli e tutto ciò che la circonda, dal mare ai monti, passando per borghi storici, vigneti e colline, un ruolo decisivo va riconosciuto alla voglia di metterci in gioco che ci ha spinto a stravolgere il nostro percorso e rendere lavoro un settore che da sempre ci appassiona. Happy Wedding rappresenta una sfida nei confronti di noi stesse e nei confronti di una città che solo da pochi anni ha deciso di accreditarsi come metà turistica a tutti gli effetti”.

 

Come definireste il passaggio “stravolgente” dal foro al mondo degli eventi? “Senza dubbio entusiasmante, ci siamo sentite sin da subito come Alice nel Paese delle Meraviglie. Siamo entrate a far parte di un mondo incantato, un ambiente completamente diverso, dinamico, in contatto con tutti aspetti che hanno a che fare con l’organizzazione e la gestione dei momenti lieti, goderecci, emozionanti delle persone. Si è fatto prepotentemente largo l’elemento gioia”.

Cosa avete messo in valigia e avete deciso di portare con voi dalla vostra professione di avvocato? “Beh la capacità di prevenire problemi pratici e burocratici, unitamente al metodo e al rigore propri della professione forense, l’attenzione al dettaglio senza lasciare nulla in sospeso o al caso, l’abilità nel prevedere e giocare d’anticipo rispetto ad eventuali imprevisti. Anche il relazionarsi con il pubblico è un’attività affrontata in entrambe le esperienze professionali, ma il mood è differente”. 

Cosa invece avete lasciato, insieme a scrivanie affollate di scartoffie e pratiche dai tempi lunghissimi? “Riallacciandoci alla relazione con i nostri interlocutori, è proprio quello di cui accennavamo prima: nella professione di avvocato hai un forte carico di responsabilità nei confronti del tuo cliente, di una sua situazione negativa, di un momento problematico della sua vita. E questo l’abbiamo abbandonato, perché da wedding planner il carico di responsabilità nei confronti di chi si rivolge a te assume una connotazione assolutamente positiva, sei chiamato ad ottimizzare tutte le fasi di un processo che porta alla realizzazione di qualcosa di gioiso, intenso, bello”.

Cosa avete dovuto affinare? “L’arte di imparare a venderci, prima di tutto! ‘apprendimento e la formazione sono articolate e l’aggiornamento serrato, ma la soddisfazione è impagabile. Siamo entrate in contatto con Garini, guru del wedding nel panorama italiano, e a far parte di ABC, importante riconoscimento a livello internazionale. Strada facendo stiamo imparando a muoverci in un mercato commerciale, libero, deregolamentato, selvaggio, per noi del tutto nuovo. Anche la parte creativa del nostro nuovo lavoro rappresenta un confronto continuo e uno stimolo ad accrescere le nostre competenze”.

Appena tre mesi di vita, fresche di “battesimo”, mi racconti i primi passi? “A gamba tesa, ha esclamato la soprano ingaggiata per il matrimonio che abbiamo curato un paio di settimane fa. Abbiamo penetrato da subito il settore che ci ha accolto a braccia aperte e, in effetti, possiamo dire che la prima prova è stata brillantemente superata. L’organizzazione è stata complessa perché oltre a comprendere l’evento matrimonio, ha previsto anche l’organizzazione di un tour conoscitivo della zona. Ah! Non te lo abbiamo ancora detto: sia gli sposi sia gli invitati venivano dal Texas. E’ stato straordinario: la cosa più bella è che non ci sembrava di lavorare, tanta la spontaneità nell’accogliere gli ospiti e nell’occuparci della cura di ogni aspetto del loro star bene qui. Certo, la fortuna è stata quella di aver avuto interlocutori molto curiosi e affascinati dalla nostra terra e dalla nostra cultura”.

Ed ora? “Attualmente stiamo lavorando sulla promozione online, a tal proposito vi invitiamo a visitare il nostro sito, e stiamo incrementando la rosa dei partner con i quali collaborare, preparandoci il terreno in vista del periodo autunnale. In questa professione bisogna giocare d’anticipo!”.

Perché rivolgersi a voi? “Perché solleviamo i nostri clienti da tutti le “beghe” organizzative, facendo risparmiare tempo, evitando stress, realizzando nel modo più semplice ciò che chi si rivolge a noi immagina o ancora non riesce a vedere. Tutto con una cura estrema. Non siamo un costo aggiuntivo ma un valore aggiunto, capace di valorizzare un’idea, ottimizzare un budget, rendere realtà un sogno”.

Cosa vi aspettate? “L’obiettivo è quello di diventare un’eccellenza per Ascoli nel settore del wedding in primis e di tutti gli eventi che possano siglare un momento felice nella vita di una persona, con un occhio di riguardo all’estero. Vorremmo riuscire a portare sempre più gente a visitare questo gioiello e godere delle bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche che offre. Infatti oltre ai matrimoni e ad altre tipologie di evento (da una festa a un anniversario, passando per qualsiasi tipo di cerimonia) vorremmo essere soggetto promotore del territorio organizzando tour e fiere di settore, ci stiamo lavorando! E parallelamente, ci piacerebbe davvero conquistare la fiducia degli ascolani e poter rappresentare un punto di riferimento anche per loro in tutto ciò che Happy Wedding racchiude”.