Le prénom. Questo è il titolo originale del film, opera prima per il cinema di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte. Tradotto letteralmente sarebbe “Il nome”. E probabilmente avrebbe avuto più senso. La cena si svolge a casa di due professori, Elizabeth (Valérie Benguigui) e Pierre, che ospitano il fratello di lei, Vincent con sua moglie incinta e un amico. La notizia del nome scelto da Vincent per il figlio che sta per nascere provoca la reazione scandalizzata dei commensali, diventando il pretesto per esternare malumori sopiti e vecchi rancori, in un crescendo di insulti e accuse.
Il film è interamente basato sui dialoghi, che nonostante il buon doppiaggio, probabilmente perdono un po’ di verve rispetto all’originale. Lo stile teatrale e parodistico ricorda il recente Carnage, ma il pathos è aumentato dalla relazione familiare tra i protagonisti, che ricrea la situazione comune delle ipocrisie che spesso si celano nei rapporti di parentela. Il buonismo dei convenevoli lascia presto il posto al “non detto”, palesando la semplicità con cui un equilibrio forzato riesce a rompersi al minimo pretesto.
Dalla diatriba sul nome si trascende verso il divario culturale tra i due cognati, i diversi punti di vista delle rispettive mogli, le dinamiche delle interazioni, allargando la rete e travolgendo gli animi in una valanga di parole rovesciate, fino all’epilogo finale. La semplicità apparente del film si sposa bene con la complessità e delicatezza del tema trattato, quello della precarietà delle relazioni, creando un insieme armonico e gradevole, basato su tempi comici perfettamente amalgamati.
REGIA: Alexandre de La Patellière – Matthieu Delaporte
ANNO: 2012
GENERE: Commedia
DURATA: 109 minuti
